Durante questo mese ho continuato a seguire il metodo Albanesi per i 10km. Le vacanze a Mari Ermi (OR), mi hanno visto impegnato soprattutto sui fondi lenti. – I continue working on my 10km program. Summer vacations in Sardinia were dedicated mostly to the long and the slow.
Gallerie
prima pagina rifondarola 23/2011
Al Trail di Vallinfreda clamorosa prestazione del maestro, che si prende il lusso di sverniciare Ugo a metà gara e giungere al sesto posto assoluto – classifica –
La corsa si è svolta in una cornice naturale molto suggestiva, a detta dei partecipanti, decisamente unica nel suo genere. Il percorso era impegnativo e denso di ostacoli naturali, con salite e discese, qualche tratto nel fango, e con fondo sconnesso nella maggior parte dei 13,5 km da percorrere.
Giugno / June 2011
Un mese interessante, con due gare e l’inizio di un programma di allenamento per i 10km. – Nice month, two races and a training program for running 10km.
Maggio / May 2011
Gara ad Olevano, qualche piccolo malanno e allenamenti più o meno buoni. – Race in Olevano, an annoying flu, alternated trainings.
Runner’s Blues
Qui di seguito è una recensione a fumetti del libro di Murakami Haruki “L’arte di correre” – This is a graphic review of Murakami Haruki‘s novel “What I talk about when I talk about running”.
prima pagina rifondarola 15/2011
Bellissima trasferta ad acquapendente il 2 ed il 3 aprile. Tanti rifondaroli al traguardo ed i bambini non sono rimasti a guardare. Il solito Ugo è il migliore dei nostri (mentre Boris se ne stava a pranzo altrove!!!). Foto dei bambini in area protetta.
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Acquapendente
Gara di 7.2km nel comune del viterbese con trasferta sociale. – 7.2km race near Rome. The team occupies a B&B. I had problems with a dream, with pace speed and with legendary runners. Final time: 32’17”.
Durante la cena sociale mi sbilancio annunciando un ritmo gara di 4’25, basandomi sul mio stato attuale e sulla informazione che trattasi di “gara veloce”. Al mattino mi sento carico, anche se ho dormito poco. Giusta la tensione, tranquillo il pre-gara e il riscaldamento. Poco dopo la partenza (reiterata) il percorso rivela le sue insidie: discese, curve a gomito, salite impegnative. Gaglioppa (compagno di squadra) mi supera e lo vedo rimpicciolirsi tra i vicoli, non ci provo nemmeno ad agganciarmi. Al primo giro già dispero di tenere il ritmo gara, ma dimentico di guardare il cronometro. Al secondo finalmente butto un occhio sul quadrante: 20 minuti e spiccioli! Trasecolo, secondo i calcoli dovrei stare al quinto km (si parlava di un percorso di 7.5), possibile che li abbia fatti al ritmo di 4′? Con questi dati contrastanti affronto le ultime salite, con la lingua a penzoloni e il cervello che mi esorta: “Prenditela comoda, sei andato troppo forte all’inizio, tira i remi in barca e rientrerai comunque nel pronostico”. Alla fine dell’ultima salita (quella dopo il ponte) mi affianca Andrea D’Agostino (altro compagno di squadra). E’ ancora fresco, fa commenti ad alta voce e si vede che ha un passo più fermo del mio. Quasi lo vorrei pregare di andare avanti e lasciarmi al mio destino, per la seconda volta rinuncio ad agganciarmi. Finisco a 32’17, più o meno il tempo preventivato… ma su una distanza più corta! Verosimilmente 3-400 metri in meno, come mi fa severamente notare Ugo (Capitano). Ciò detto la media è sui 4’30, un po’ lontano dal pronostico anche se con la tara del percorso. Un dato su cui meditare per il futuro.
Aprile / April 2011
Durante aprile ho lavorato per abbassare la velocità media. Da segnalare la trasferta ad Acquapendente. – During April I worked to lower my pace. Race in Acquapendente.
Marzo / March 2011
Dopo la Roma Ostia ho lavorato per passare dai 5’00 ai 4’30 al km. – After the Roma Ostia Half Marathon I worked to lower my pace from 5’00 to 4’30/km.
Roma Ostia Half Marathon 2011
La mia seconda mezza maratona, la Roma Ostia. Le vignette descrivono gli attimi prima della partenza. – My second Half Marathon, the Roma Ostia. Timing wasn’t spectacular (1h50‘), but better than last year. The sketches describe the moments before the start.
Tempo non esaltante (1h50′), quattro minuti in meno rispetto all’anno scorso nonostante il recente infortunio. Ho corso tutta la gara con Stefano Leonardi (ci siamo controllati a vicenda) tranne gli ultimi km in cui ho provato un allungo. Quest’anno il percorso era leggermente diverso, con meno lungomare battuto dal vento.