Ho fatto questo allenamento in vista della gara di domenica ad Olevano, il cui circuito è ricco di salite… – Do some uphill sprints every once in a while. You’ll feel strong as a lion, at least for a couple of hours…
AM, villa Pamphili. Riscaldamento, STR, 10 scatti in salita di circa 200m, scarico.
Prima o poi dovrò fermarla e chiederle come si chiama… – “Twisted” is just a nickname for this runner I often meet during my trainings, and it’s due to her lopsided gait. She’s very fast, I tried to keep her pace during a race but it was impossible.
AM, villa Pamphili. Riscaldamento, STR, tre volte 4g in 9’00 con un giro lento di recupero, scarico. In sostanza 6.4km a 4’15! Fossero tutti così gli allenamenti!
Avrei dovuto fare un fondo lungo, invece mi sono trovato di fronte questa serie di rettilinei che mi hanno chiamato come le sirene. In capo a venti minuti ero cotto, ma che bella la sensazione di pattinare sull’asfalto! – A straight, flat road, a fair weather… and the greenhorn is doomed.
AM, Tarquinia. 45′ parecchio tirati nella prima metà. In realtà bisognerebbe fare al contrario, prima piano e poi accelerare, ma pazienza, mi sono divertito…
Non sono particolarmente allergico, anche se ogni tanto di questo periodo sento un raschio in gola. E comunque vedere il tappeto bianco del polline dei platani fa un po’ impressione! – No escape from pollination!
AM, villa Pamphili. 8km in progressione, STR e scarico. Doveva essere un normale lento post lavorativo, invece mi è venuta voglia di correre!
Immagini come queste fanno piacere. Indicano che la base del running si sta allargando perdendo la sua patina testosteronica… – It’s unusual to see three south american ladies running at 6am in the park. Is it the same in Cuzco?
AM, villa Pamphili. Riscaldamento, STR, 4g (2km in 8’10), 1g L, 1g RG, R, 2g (1km in 3’58), scarico. 1g=533m, RG=4’15/km. Troppo veloce nella prima frazione, nella seconda non ho fatto partire il cronometro, motivo per cui mi sono fermato. Comunque non avevo tempo per fare altro
Sono entrato nella villa avvolta nella nebbia e gli alberi stillanti di rugiada e ne sono uscito un’ora dopo sotto un sole cocente… – Beware of long term forecasts, I entered the villa moisty with fog and left it under a hot sun…
AM, villa Pamphili. Un’ora di fondo lento per assorbire la gara di domenica.
Per questa gara organizzata dalla associazione LICE nell’ambito di una giornata dedicata al tema dell’epilessia, vi riporto uno scritto del Professor Lucidi (Shiny Professor), valoroso compagno di squadra:
“Non è che voglio competere con le rapsodie a fumetti di Andrea, vorrei solo che anche lui, che permette a ciascuno di noi di guardarsi dal punto di vista della sua matita, avesse indietro la stessa opportunità.
Io l’ho visto domenica.
Mentre Ugo e Boris maramaldeggiavano a Ostia Antica, lui si confrontava con una 8k ondulata in quel di Villa Pamphili. Partito senza avversari rifondaroli, la responsabilità della maglia e l’assenza di punti di riferimento lo hanno spinto ad una partenza gagliarda stile Gaglioffo. A metà gara, mentre io stoicamente soffrivo lontano dalla gara dovendo gestire la terapia post bronchite (mi è stata prescritta poca corsa e pure lenta, seguita immediatamente da succo di frutta e merendina, comodamente seduto nelle seggioline del bistrot), lui cominciava ad accusare la fatica ma non mollava. L’ho visto arrivare davanti a Totò Antibo (giuro, l’ho visto), che però all’arrivo si è fermato a chiacchierare ai microfoni e sembrava affaticato come uno che ha appena spento la televisione. Invece Andrea diventava tutto rosso, voglio dire non solo il naso da clown, tutto! Il fenomeno sul quale vorrei richiamare la vostra attenzione è la scansione degli eventi. Ultimi 300 metri, i primi che dal mio punto di osservazione riuscivo a vedere: mentre correva era di color Andrea Guerra, e la faccia era rilassata. Ultimi 150: era ancora del medesimo colore, ma la testa era reclinata all’indietro, come se il petto se la stesse trascinando verso l’arrivo. Arrivo: la testa aveva raggiunto il resto del corpo e tutto sembrava normalmente ossigenato. 1’30” dopo l’arrivo, Andrea era del medesimo color corallo riportato tra le proposte primavera/estate del coach Paolucci e sputava come un lama. Quando ha smesso di espettorare e il fenomeno della tachicinesia post corsa è terminato, le sue prime parole sono state. “Sono partito troppo forte”. Le ha ripetute tre volte, prima di riprendere (in realtà, riperdere) colore.
Ma dai Andrea, non è che ci sei partito, è che sei troppo forte!
Mi sono fissato con gli uccelli. A parte facili ironie, la presenza dei volatili, soprattutto la mattina presto, è impressionante: cornacchie, merli, anatre, gabbiani, piccioni, pappagalli, tortore, sembrano aver trovato un equilibrio demografico in un ambiente apparentemente ostile… – Birds again. This finding explains the invasion of parrots in roman parks. And the cat don’t bother…
Si vede che atterrare sulla discarica con scarsa visibilità può essere pericoloso! – In foggy mornings polo field becomes an emergency landing strip for seagulls…
AM, villa Pamphili. Riscaldamento, STR, 2g (1km 4’05), 1g L, 3g (1km 4’05), 1g L, 2g RG, scarico. RG è 4’15, g=530m. Un po’ troppo veloce nelle prime frazioni e poco tempo a disposizione per completare l’allenamento…
Ospiti nel Chianti, mi sono fatto la classica somarata su strade bianche, difficilmente visibili su streetview. – Just few miles south of Florence, on a steep country track, I found this roadsign witnessing that in the fifties the coach reached even the outmost village.
AM, Greve in Chianti. 1h di saliscendi spaccagambe.