E oggi, eccoci qui, a correre l’ennesima corsa campestre per eccellenza, la “Corri per il Verde”. Il Parco Talenti è un lembo di campagna romana scampata all’edilizia. Un tempo, la terra da riporto non aveva ancora ricoperto e “bonificato” alcune zone umide che, in quanto pozze temporanee rappresentavano un importante habitat per la batracofauna locale (rane e rospi). Luogo di scorribande giovanili, all’epoca io facevo parte del gruppo dei “pallinidi”, punkettari naturalisti. Ma questo era il territorio dei “maranoidi”, cari amici, all’epoca un po’ “freakettoni”, che giocavano a pallone nel prato adiacente al fosso o marana. Ci si sfidava e si cuocevano le castagne al fuoco. Tanti anni sono passati, ma fortunatamente queste simpatiche creature non si sono ancora estinte, vero Boatens?! Però questo è anche il luogo dove ho corso la mia prima gara, una campestre provinciale a cui partecipai con la mia scuola. Avevo circa 15 anni e già correvo da diversi anni. Da allora non ho più smesso e se non dovessi più farlo con le gambe penso che lo farei con l’anima!