Alla Riserva Naturale dell’Aniene si celebra la 45° edizione della Corri per il Verde (classifiche). I numerosi rifondaroli partecipano in massa a questa manifestazione molto sentita. In realtà molti di noi al Parco dell’Aniene si sentono davvero a casa. Le partenze multiple, dal Mitico Patriarca, un antico e imponente Pero che sovrasta la vasta prateria secondaria in cui si svolge il clou della gara, interessano come sempre grandi e piccoli. La nostra macchina di Rifondazione Podistica c’è e funziona benissimo, dall’organizzazione, che vede protagonisti (assieme agli ottimi volontari della UISP e del Comitato Riserva della Valle dell’Aniene) la Direttrice e il Presidente, agli atleti di RP. I maschi, come sempre signorili e di bella presenza fanno la loro ottima figura, capitanati dal discreto ma sempre grandissimo Ugo Guerra. Le donne presenti in dose massiccia sembrano una vera Corazzata Potemkin, capitanate (concedetemi solo per stavolta questo titolo, con una punta di orgoglio e troppa vanità) dalla (apparentemente) instancabile Vipera berus, caricata a pallettoni dalla suddetta valanga verde, davvero bella da vedersi e davvero forte. Eh si… davvero bravissime e fortissime tutte, ottimo risultato collettivo con l’entusiasmo alle stelle.
Da segnalare l’ottimo debutto di Pietro T. come allievo… Grande prova Pietro, la prima di molte altre!
Poi tocca ai Cadetti e alle Cadette. Fenomenali! La DIrettrice può essere soddisfatta davvero delle ottime prestazioni dei ragazzi più grandi, ma anche gli altri non sono da meno. Anche i piccolissimi, a partire da Annetta, sostenuta da un fan d’eccezione, il mitico Giovanni R. si porta al traguardo con grande professionalità e stile. Ma l’exploit ci viene dal giovane Alessandro Zucchi. Pieno di grinta, da vero padrone di casa, pur così giovane, riesce a dar prova di una grande determinazione e classe e si aggiudica la vittoria della gara dei pulcini.
Ecco, questa è la mia breve cronaca di questa Corri per il Verde che come sempre ci riempie di emozioni , ti fa andare a casa contento e, come direbbero i Gang (noto gruppo rock maceratese), arriva con la pioggia e va via con il vento!