Vittoria di Daniele che alza le braccia al cielo alla Corrintorno a Torrevecchia. Più avanti potete leggere la cronaca dalla sua viva voce, interessante per gli aspetti psicologici e di impostazione tattica… Un vero runner non è solo gambe, ma anche testa!
“Finalmente ho vinto !!!!
Dopo tanti piazzamenti e podii è arrivata la mia prima vittoria 😉
Sveglia all’alba partenza corsa ( corsetta ) ore 8:30 , il mio pensiero era ‘tanto non ci sarà nessuno’……….
invece con il passare dei minuti e l’avvicinarsi alla partenza escono fuori come funghi corridori discreti e fortini 😮 😮
eccolo là l’ennesimo piazzamento…….. 🙁
il riscaldamento è traumatico sentivo che la gamba non girava proprio neanche dopo gli allunghi no no no ………. mamma mia come stavo !!!!
Pronti via !!!!! si parte ………. con ritardo ore 8:50 circa
subito gruppetto di sette persone, io incollato come un’ombra……. il ritmo era alto si viaggiava 3’30”/ 3’20” / 3’15” il percorso scorreva bene con sali e scendi dolci ma continui ma nessuno dei sei riusciva a fare selezione io ero il settimo sempre nascosto dal vento che si faceva sentire……..
intorno al 4° km salta il primo corridore….. meno uno , la sesta posizione è assicurata ma premiano solo i primi tre assoluti……
I cinque che rimangono oltre me che sto sempre in scia si alternano con cambi di ritmo che non fanno male…….. ma che li cuociono bene bene 🙂
Siamo agli ultimi 1500 mt, tratto di sterrato in salita sento che la gamba c’è e gli altri faticano e non sono brillanti .
Giro tra palazzi…….. altro tratto fuori strada in un parco in salita ( che avevo visto ) anticipo tutti e vado all’attacco mancano circa 900 mt salitella del parco a tutta, tratto in discesa asfalto a tutta, poi subito altra rampa micidiale ed improvvisa ( ma anche questa con la coda dell’occhio e con la lucidità che avevo , l’avevo notata mentre passavamo introno al 5° km ) tipo sentiero di montagna a tutta, o la va o la spacca scollino e……. M’ILLUMINO D’IMMENSO IL NASTRO D’ARRIVO BIANCO E ROSSO CHE EMOZIONE !!!!!!
ALZO LE BRACCIA AL CIELO PER UN PO’ DI METRI.”