Domenica 28 settembre si è disputata la penultima prova di criterium che precede la Maratona a staffetta relativa all’anno sportivo 2013-2014.
Imponente partecipazione rifondarola che ha visto schierato addirittura il Presidente.
Degne di nota la performance del Dirigente Nulli, migliore prestazione rifondarola e tredicesimo posto assoluto in una gara dalle caratteristiche a metà tra una campestre e uno speed trail.
Tra le donne si impone su tutte la Direttrice Eleonora che, a sorpresa, “svernicia” la pur ottima Marcella (in rientro da un infortunio) in dirittura di arrivo.
Scialba la prestazione della testa del criterium, Paola, che accorcia la distanza da Nulli ma mantiene la posizione (vedete qui la classifica del Criterium).
La corsa ha visto la partecipazione dell’ormai nutrito “zoccolo duro” della squadra e da uno stuolo di “giovani” atleti (non propriamente nel senso anagrafico del termine!) che si è ottimamente districato e ha complessivamente ben figurato tra sentieri, scale, corde fisse e sampietrini.
Tra i graditi rientri di compagni di squadra da tempo assenti per motivi logistici, il ritorno del “Tracotante” ha destabilizzato la performance di Marco Novaro, che ha dovuto finalmente impegnarsi un minimo, rispetto al suo solito “andar per funghi” .
Ormai il dado è tratto: la squadra c’è ed è pronta per la Maratona a Staffetta che si terrà sabato 18 ottobre. Ai tecnici l’onere e l’onore di stilare i dispositivi per la formazione delle squadre.
Qui di seguito i contributi dei protagonisti:
Marcella
“Il trail di villa Ada è stata per me l’anno scorso la gara più bella. Il percorso conosciuto nella villa e quello più sconosciuto nel bosco fa dimenticare la fatica. Quest anno non ho idea di come sto. Sono stata ferma due mesi per una brutta tendinite. Ora sto meglio ma questa è la mia prima gara da fine maggio, sono molto curiosa di vedere come va. Siami tantissimi ed è una bellissima domenica di fine settembre. Parto fortina ma Eleonora parte fortissima. Le faccio notare che stiamo a quattro e venti. Paola rimane dietro (mi sa che correre a villa Ada non le piace). Supero Ele e noto con piacere che i chilometri passano ma il fiato regge e il piede mi da fastidio in salita ma non mi impedisce di spingere. La mia preoccupazione è sbagliare strada. I tratti di bosco sono bellissimi nelle salite si cammina anche un po’ in fila indiana e si riprende fiato. Seguo uno con la maglietta bianca che mi precede, a un certo punto mi sento dire da dietro: ‘Non di là, di qua!’. Ritorno indietro e mi ritrovo Eleonora e Mauro che presuntuosamente pensavo di aver lasciato indietro di chissà quanto e che invece mi stavano alle calcagna. Presa dal trip agonistico e priva di lucidità penso di essere ritornata indietro di tanto e mi inc***o. Dico: ora mi fermo! Cavolo, stavo andando bene! Vaffan***o! ecc ecc. Mauro mi tranquillizza e mi dice che anche loro avevano fatto 8,5 km come me e che avevo perso solo pochi metri. Realizzo però che non devo stare male per avere la forza di incavolarmi. Riprendo Eleonora e fino alla fine stiamo affiancate. In prossimità del rettilineo Mauro da cavaliere si fa da parte e ci incita alla sfida. Ma allo sprint di Eleonora non c’è scampo. Mi infila un allungo da quattricentometrista e taglia prima di me. Arrivo comunque prima di categoria ma perdo il secondo posto di criterium, ma sono molto molto contenta perché mi sono finalmente divertita a correre. Le ultime gare fatte a maggio le avevo veramente sofferte. Sarà il percorso che da energia o che sto meglio?”