Archivi categoria: Articoli Senior / Master

Articoli riguardanti le attività Senior / Master

Corri con le scarpe nuove ma porta le vecchie

Sono molto affezionata a questa corsa organizzata dai Leprotti di villa Ada (classifica), perchè è stata la mia prima (dell’età adulta) e anche la prima per Juma e Tommaso. Ci ho portato Juma cucciolo appena iscritto a RP mentre ero incinta di Tommaso e da allora abbiamo partecipato tutti gli anni. Juma ha sempre fatto ottime prestazioni, Tommaso ha partecipato prima nel passeggino, poi nel marsupio, poi piano piano manina nella manina con me, fino a correre da solo tutto il giro del laghetto, ogni anno più forte. Nel 2010 ho partecipato anche io la mia prima corsa, e dopo per una settimana non riuscivo ad alzarmi dalla sedia per quanto mi faceva male tutto, non sapevo che di li a poco mi sarei intrippata in questo modo….

Quest’anno per i grandi di presenti sono: Marco (che si è fatto male alla staffetta e quindi decide di correre piano, cioè con me), l’ottimo prof. Lucidi, il sempre presente Capizzi e Marco Mola. Per le donne, oltre la sottoscritta: Maria Teresa e Alessandra Chiappini, che indossa un abbigliamento da alta montagna (dice che ha freddo, mah) e poi niente popò di meno che Alessandra Bizzarri, in ottima forma dopo la neo-maternità. Faccio la gara con Marco e Fabio e per tutto il tempo penso che voglio raggiungere una davanti a me che penso sia terza (poi scopro che è quarta). Quando manca poco più di un Km mi sento un fiato femminile alle spalle, è Alessandra! Sono ancora concentrata nel tentativo di raggiungere la terza e allungo, ma non je la faccio a riprenderla e quando sto quasi per arrivare, ecco che la Bizzarri con il suo sprint irresistibile mi infila un allungo e taglia prima di me. Ci rimango un pò male anche perchè è la quarta volta (la terza solo in questo mese) che qualcuna mi infila un allungo e mi supera mentre sto per tagliare il traguardo sul laghetto di villa Ada. Ma sono contenta che Alessandra sia ritornata alle gare: Ale, mò facciamo le corri per il verde e le staffette! vero? Hasta il movimento feminino rifondarolo!

What's in her mind? Cumulonimbus? Thor's hammer?
What’s in her mind? Cumulonimbus? Thor’s hammer?

Poi tocca ai bambini. Juma fa una gara splendida: rimane tatticamente dietro al primo e quando mancano 150 metri all’arrivo gli infila un allungo e gli da 50 metri, sono molto orgogliosa quando lo vedo arrivare! Tommaso nella sua catergoria (c’è anche la figlia della sua maestra!) parte fortissimo, troppo forte, a 150 metri dall’arrivo è terzo ma moribondo, ma ce la mette tutta e arriva quarto o quinto,  è stato bravissimo! Juma becca una bellissima coppa come primo del 2004 e Totò ci rimane un pò male, ma l’anno prossimo andrà ancora meglio.

Staffetta e Fine Criterium

Sono uscite le classifiche della staffetta, di cui riportiamo qui sotto l’estratto che ci riguarda. Quella completa la trovate qui. Qualche foto della giornata la trovate qui.

Come sapete questa era anche l’ultima prova del criterium 2014-15, di cui trovate qui la classifica finale.

A breve troverete sul nostro sito un articolo sulla manifestazione (intanto leggetevi la cronaca di Marcella qui sotto). Ben cinque nostre squadre hanno dato battaglia sull’impegnativo percorso di Villa Borghese e anche questa volta, nonostante fossimo piuttosto contati, non ci sono state sfasature nel meccanismo dei cambi. Complimenti a tutti, con un plauso particolare agli esordienti Fabio, Laura e Francesco. Unica rinuncia dell’ultima ora quella della sfortunata Francesca Mariani, sostituita dall’ex compagno di classe Andrea D’Agostino. Avevamo anche un frazionista appena tornato da New York, nonno Giovanni, piuttosto sfasato e nonostante questo capace di correre una discreta frazione. Fervono le polemiche sul vostro selezionatore (l’autore dell’articolo), che incurante dei mugugni della vigilia schiera Marcella in prima squadra, incorrendo nell’implacabile vendetta della “Secca”, o “Vipera Berus” che dir si voglia (e meno male che Scozza rintuzza le velleità del Novaro). Come se non bastasse si rende autore di un’imbarazzante controprestazione e a questo punto… esonero in vista, come minimo!

La staffetta è in qualche modo l’evento conclusivo della stagione, ma quella nuova incombe con le prove delle Corri per il Verde, di cui vi daremo a breve notizie, e l’imminente convocazione dell’annuale assemblea dei soci.

Classifica
  • Squadra A) 2:52:55, 9° posto, Scozzarella (0:33:49), Bambozzi (0:31:05), Ioele (0:42:10), Guerra U (0:31:43), Nulli (0:34:08)
  • Squadra B) 3:09:16, 20° posto, Novaro (0:34:30), Capizzi (0:35:37), Paolessi (0:41:46), Salvatori (0:38:41), Zucchi (0:38:42)
  • Squadra C) 3:34:12, 56° posto, Conti (0:40:56), Lucidi F (0:40:43), Kriemodhi (0:49:07), Guerra A (0:43:14), Gaglioppa (0:40:12)
  • Squadra D) 3:35:50, 57° posto, Gentili (0:40:07), Ricci S (0:34:57), Murri (0:54:46), Ricci G (0:43:10), Mazzarelli (0:42:50)
  • Squadra E) 3:44:08, 65° posto, Sticca (0:42:25), D’Agostino (0:42:54), Battilocchi (0:50:45), Oliva (0:44:56), Solimini (0:43:08)
Marcella

Quando ho saputo che Ugo mi aveva messo in prima squadra non sapevo se essere contenta (si effettivamente sono molto lusingata della fiducia che mi ha dato) o no. Effettivamente stare in seconda squadra ti fa correre più tranquilla, se fai una prestazione insomma è meno grave ecc ecc.  Sento che sto bene e forse strafaccio perchè nelle settimane prima della gara corro un sacco (inclusa gara a villa Ada la domenica prima), con il risultato che sento le gambe un pò stanche, soprattutto nei tre giorni prima della gara (non sarà la strizza?).
Sabato mattina non mi accorgo del tempo che passa, imegnata con le merende (è veramente un casino gestire la merenda di un orda di bambini e genitori affamati su un tavolino da campeggio). Quando finalmente pulisco il tavolo i primi frazionisti stanno per partire!!!

In prima frazione Marco e Peppe si danno battaglia e alla fine la vince Peppe, parte Boris (che arriva cinque minuti prima dell’arrivo di Peppe, AARGH!). Mi scaldo, so che più di tanto non posso fare (certo che ci vorrebbe una donna forte in squadra!), scendo in pista ad aspettare Boris e quando lo vedo con il suo passo agile e snello mi sale ancora di più l’apprensione. parto! (però è bello che mi hanno messo in prima squadra penso e poi penso il contrario). Quest’anno sto più avanti e non ci sono donne da superare, nè il duello con Paoletta che parte qualche minuti dopo di me, devo fare da sola con in cronometro a dirmi a quanto sto andando. Nei due giri mi superano quattro donne (ma c’hanno un passo che non reggerei mai!). Qualcuno lo supero pure, ma sono quelli doppiati.  Il primo giro sento che sto bene, dopo la seconda salita dello zoo mi viene una botta di fatica alle gambe che sento durissime (mannaggia forse ho caricato troppo ultimamente!) e rallento penosamente per un Km e mezzo, poi per fortuna mi riprendo sul pratone e riaccelero, anche aiutata dal tifo di Ugo che mi incoraggia e per un pò mi corre vicino. L’ultimo pezzo della gara sento che corro bene ed arrivo soddisfatta e sono molto contenta di passare il testimone a Ugo, quando stoppo l’orologio però vedo con dispiacere che ci ho messo più di 42 minuti, mannaggia speravo di scendere almeno qualche secondo sotto i 42. Comunque penso di aver dato quello che potevo, di più non ce la facevo proprio e complimenti a Paoletta che mi ha dato 24 secondi (stavolta la prima squadra se la meritava lei). Scopro poi che al GPS di tutti risulta che i Km erano 8,6, qualcuno addirittura 8,69, tipo 200 metri di più degli anni scorsi. Se così fosse vuol dire che siamo andati più forti tutti quanti e che insomma siamo stati bravi.

La mia squadra arriva nona, nonostante la mia prestazione da tapash, ma per farla arrivare ottava avrei dovuto fare una prestazione assolutamente non alla mia portata, quindi nessun rimpianto!

Bravi tutti quanti anche quelli che hanno gareggiato la prima volta e dopo la sgobbata è stato bello vedere il resto della gara e fare il tifo.
Qualcosa è mancato però: quelli che ti offrivano la birra artigianale alla fine!

Foto della Maratona a Staffetta

In attesa di un articolo più strutturato, pubblichiamo queste foto della gara di sabato, l’ultima del Criterium 2014-2015. Qui potete scaricare la classifica della manifestazione.

L’Atl-Etica del Rifondarolo

Ovvero: cronaca semiseria di un weekend di ottobre

Sabato 17 ottobre 5 squadre schierate nella ormai mitica Maratona a staffetta, alias Trofeo Mimmo Di Biagio. Prima gli allenamenti dei bambini e dei ragazzi del settore giovanile mettono a soqquadro un tranquillo e soleggiato sabato mattina nella centralissima Villa Borghese.

Con i piccoli ci spostiamo da una parte all’altra in una magnifica cordata e la “serpe verde” di rifondazione colora la Villa dalle 10 fino al tardo pomeriggio in un alternarsi di giochi, salti, corse, lanci, tifo sfrenato, passaggi di acqua, batticinque, cambi, sudate, merende, allenamenti, riscaldamenti, scorribande dei più piccoli allo stato brado e molto altro. Come sempre è una giornata faticosa ma la voglia di ritrovarsi e di viverla fino in fondo non mancano mai.

Non mi soffermo sulla gara in se (purtroppo, non avendo il dono della sintesi, rischio di annoiare tutti), di cui a breve vedremo la classifica ad opera del nostro “tassonomico pignoletto” (a buon intenditor…), ma giusto qualche flash, tanto per gradire.

Innanzitutto complimenti a coloro che, pur non correndo la gara, rendono possibile e piacevole lo svolgersi dell’iniziativa (amici, accompagnatori, genitori, figli, familiari e tutta la loro santa pazienza). Poi un grazie speciale alle riserve. In particolare il Maestro Enzo, che, nonostante gli acciacchi, è sempre lì, a coprire le spalle e pronto a farsi il mazzo, come la canzone del mediano di Ligabue. Questa volta ha corso il rischio di sostituire Boris (pensate che responsabilità), arrivato come al solito all’ultimo momento, da brava prima donna.

Per quanto riguarda le squadre, senza scendere nei dettagli tecnici, devo dire che questa volta capitan Ugo ha lavorato da alchimista del settecento, unendo il simile con i suoi simili e riuscendo a creare belle composizioni chimiche. Ma veniamo alle squadre:

  • Top Runners
  • Rosiconi vendicativi (che non sono entrati nella prima squadra)
  • Gli hippies e punkies
  • L’intelligencjia del soviet
  • I genitori (con la partecipazione del redivivo D’Agostino)

Ecco, adesso ognuno si ritrovi nella propria squadra!!!!

A parte gli scherzi, penso che la staffetta è il tipo di gara che rappresenta meglio la nostra società. Di maratone a staffetta ne abbiamo già fatte tante, e sono forse un simbolo della tanta strada percorsa assieme. In queste occasioni che ci vedono radunati dopo tanti anni, è piacevole constatare che tutto sommato siamo le stesse persone e che molti di quelli che si sono avvicinati a noi più recentemente hanno comunque un’affinità che si percepisce e si tocca con mano. Poi c’è l’affetto e la condivisione di progetti comuni e, nonostante l’immensa fatica di una giornata così intensa, la Direttrice e io (un po’ meno Lara) abbiamo ancora voglia di andare a fare un sopralluogo, per verificare il percorso della corri per il verde e quindi nel pomeriggio scappiamo da Villa Borghese per recarci nelle campagne della Riserva della Marcigliana (Genius Locii della mia infanzia).

Un bellissimo tramonto con pecore e aironi guardabuoi (Bubulcus Ibis, Linnaeus 1758) conclude la giornata.

I verdi prati e l’aria di casa mia mi hanno rigenerata e quindi la domenica ho fatto il bis con una delle somarate sabine a me tanto care. La Corri Cures è infatti una gara di circa 13 km troppo vicino casa e troppo somara per poterla rifiutare. Per la cronaca il premio non è il tipo in calzamaglia alla mia sinistra (vedi foto), ma il cosciotto unto e bisunto sotto l’ascella, giustamente abbracciato come un Kalaschnicoff (Guerra A., 2015).

In contemporanea, sui campi della Farnesina si disputavano le prove multiple e gare in pista e di vortex che vedevano di nuovo impegnati i nostri atleti giovani con tante medaglie di cui a breve sentiremo parlare nel dettaglio dalla Direttrice e Lord Nulli, presenti all’evento domenicale.

Ci troviamo dunque a chiudere una stagione agonistica piena e composita, che ci vede come ogni anno stremati ma allo stesso tempo pronti a ripartire verso nuove avventure. Quale momento migliore per provare a riflettere sulle motivazioni di ognuno di noi per ripartire in quarta e rimettersi in gioco ogni anno?

Ebbene, credo che la nostra squadra sia come un campo polifitico, in cui ognuno ha le sue peculiarità e questo è la sua bellezza di fondo. Tuttavia, parafrasando una nota parabola presidenziale, credo che il “moschettiere rifondarolo” trovi poi una sua etica comune in quel “uno per tutti e tutti per uno” che ben emerge durante le staffette e in tutti quegli eventi corali, frutto della partecipazione di tutti, indipendentemente da quanto segna il cronometro alla fine della corsa.

Questa quadretto è forse un po’ fuori moda e decisamente vintage per questi tempi , ma io spesso lo percepisco.

Quindi, alla luce di queste sdolcinate riflessioni del tutto personali, ho provato giocosamente a tracciare un piccolo decalogo tale da buttare un po’ in “caciara” quanto detto poc’anzi, sperando di non essere bacchettata o presa troppo sul serio dagli stacanovistici ortodossiani capiziani!

  1. Il rifondarolo/a è un animale neotenico
  2. E’ resiliente e fa della resilienza il suo punto di forza.
  3. Mai si fa corrompere da salumi o quant’altro e non corre per soldi o altri beni ma solo per il piacere di faticare
  4. Il rifondarolo/a non taglia mai e non prende mai scorciatoie
  5. Difende sempre le cause giuste, anche quelle perse
  6. E’ spesso dubitativo e possibilista ma poi prende la decisione giusta, anche a proprie spese e quando non lo fa viene attanagliato da terribili sensi di colpa
  7. Ama tutti i bambini e non sporca
  8. E’ ecologista e ama gli animali (comprese le Vipera berus)
  9. Agisce in sinergia e in sintonia con i suoi compagni di squadra anche quando vorrebbe strozzarli
  10. E’ ecosostenibile e ma non riciclabile (ognuno è stato prodotto da singolo stampo che poi è stato buttato).

Firmato: Vipera berus L. (con cervello rinencefalico intossicato dalle troppe endorfine in circolo)

Con l’acqua alla gola

Alla vigilia della Maratona a Staffetta di Villa Borghese, che vede esibirsi la crema del Running Rifondarolo, vado a sfoggiare l’abito lungo della casacca sociale al 4° Memorial Angelo Pinna, a Monterotondo (classifica da M. Moretti). Per me si tratta quasi di una partita casalinga, dove mi posso confrontare con atlete e cignale del posto e, vista la distanza breve di circa 8 km, è anche utile come test orientativo per il ritmo da tenere alla maratona a staffetta.
Pongo l’accento sull’abito lungo in quanto tira una discreta tramontana e, visto che i rettili hanno il sangue freddo, è d’obbligo la pantacollant al fine di evitare una fatale contrattura.
Porto al termine la prestazione come prima di categoria, anche se le precedenti edizioni mi avevano sempre vista sul podio, ma gli anni passano e le concorrenti (ringraziando il cielo) aumentano!
Nota positiva: dopo alcuni giorni di maltempo torna finalmente il sole, anche se, tutto sommato questa pioggia mi ha fatto divertire e riflettere.
Infatti, tra fughe dal temporale e gambe a mollo fino al ginocchio nelle pozzanghere cretonesi non poteva mancare la staffetta con l’ombrello fatta con i bambini di rp giovanile di sabato che nonostante la pioggia battente ci ha fatto concludere allegramente le due ore di allenamento alla Farnesina!
A seguire altrettanto divertente seduta acquatica nella piscina del CUS Roma con la Direttrice e Lara, infatti, dopo tutta l’acqua presa alla Farnesina e nel tratto di strada che separa gli spogliatoi della piscina, non potevamo farci mancare una full immersion!
Questo diverso modo di vedere la corsa e lo sport, ma forse anche la vita, cioè sfruttando un’apparente situazione difficoltosa vivendola come una avventura diversa, quando la fantasia e la creatività dei bambini ti fanno giocare con l’acqua, l’erba bagnata, il fango e il vento e anche tu torni un po’ bambino, mi viene da riflettere su quanto un atteggiamento positivo e senza pregiudizi può rendere la vita migliore e che a volte, tirando appena appena la testa fuori dal pelo dell’acqua, come una biscia nel ruscello che emerge solo con le narici, la prospettiva può decisamente cambiare, anche per una Vipera berus.
Mi scuso per queste banali, quanto noiose riflessioni ed elucubrazioni mentali che ancora una volta ho voluto condividere con i miei compagni di squadra ma credo che parecchi di noi rifondaroli siamo tutto sommato così: corridori più di testa che di gambe!
Buona Maratona a Tutti!!!!

20151011_103132

Staffetta di Villa Borghese + Giovanile 17-18 Ottobre

Carissimi, è tempo di staffetta! Sabato 17 ottobre alle ore 13 prenderà il via la XV edizione della Maratona a Staffetta di Villa Borghese, che sarà anche la prova conclusiva del criterium societario 2014-15.

Queste le formazioni composte da Ugo sulla base delle richieste che gli sono state fatte. La prima squadra è tale solo sulla carta, viste le condizioni di alcuni suoi componenti, quindi sono possibili sorprese.

Formazioni:
  • A) Scozzarella, Bambozzi, Ioele, Guerra U., Nulli
  • B) Novaro, Capizzi, Paolessi, Salvatori, Zucchi
  • C) Conti, Lucidi F., Kriemodhi, Guerra A., Gaglioppa
  • D) Gentili, Ricci S., Murri, Ricci G., Mazzarelli
  • E) Sticca, Battilocchi, Mariani, Oliva, Solimini

Disponibili in caso di necessità: D’Agostino – Maniaci – Paolucci

Note importanti:
  • La partenza è alle 13 di sabato 17 a Piazza di Siena (Villa Borghese), dove troverete il nostro gazebo.
  • Se non avete intenzione di seguire tutta la gara, ricordate comunque di presentarvi un’ora prima della presunta partenza della vostra frazione (calcolate 35′-40′ per frazione).
  • Quota di partecipazione 5€ (metà della quota di iscrizione).
  • Colori sociali!

Comunicate ad Ugo i vostri dubbi e perplessità (adesioni chiuse giovedì 8 ottobre).

La gara, lo ricordiamo, è dedicata alla memoria del compianto Mimmo Di Biagio e l’organizzazione destinerà una parte del ricavato ad una causa di solidarietà. La formula prevede squadre composte da cinque frazionisti, ciascuno dei quali dovrà percorrere una distanza di km 8,439 (per un totale pari alla classica distanza della maratona). La classifica principale è riservata alle formazioni che schierano una donna come terzo frazionista ed un over 45 come quarto, ma ne verrà anche redatta una senza vincoli di genere ed età.

Saremo presenti a partire dalla mattina con attività sportive e ricreative per i più piccoli, con modalità riportate qui sotto. Per noi si tratta di una tradizione: abbiamo ottenuto una vittoria nel 2006 e siamo stati più volte sul podio. L’anno scorso abbiamo schierato ben quattro squadre, ottenendo un 11° posto come miglior risultato.

Vi aspettiamo numerosi!

Sito della manifestazione: http://www.maratonastaffetta.it/

Attività Giovanili

Sabato 17 ottobre

Vi ricordiamo che gli allenamenti si terranno a Villa Borghese. L’appuntamento è per tutti alle ore 11, turno unico, a Piazza di Siena. Troverete montato il nostro gazebo blu.  Dopo le attività dei bambini, ragazzi e adulti, continueremo la giornata con la Maratona a staffetta, il consueto appuntamento di ottobre dove le nostre squadre master si cimenteranno in questa bella e impegnativa gara di squadra.

Dom 18 ottobre:

Gara per Esordienti (2004-2009) e Ragazzi (2002-2003). In allegato il volantino del Campionato provinciale di prove multiple.
È necessario effettuare l’iscrizione on line entro giovedì 15 ottobre, comunicate ad Eleonora chi vuole partecipare alla gara.

Il Trail di Villa Ada

Qui di seguito da parte di Marcella la cronaca sensoriale del Trail di Villa Ada, penultima tappa del Criterium di RP.

Continua la lettura di Il Trail di Villa Ada

Trail di Villa Ada 2015

Domenica 27 settembre e’ in programma la penultima tappa del Criterium con la 1^ edizione del Roma Trail di Villa Ada di 12 km (in allegato il regolamento).

Per chi volesse partecipare Alessandro manderà una lista di societa’ giovedì in tarda mattinata (perche’ da regolamento il termine ultimo sono le ore 20:00 di giovedi’ 24 settembre) per cui chi e’ intenzionato glielo dica assolutamente entro la mattina di giovedì prossimo. Il costo e’ di 10 euro e se ci riuscite andrebbe dato in anticipo perche’ all’atto dell’iscrizione dovremmo fare anche il bonifico.

Dopo il 24 di settembre accetteranno iscrizioni individuali solo se non sono stati raggiunti i 300 partecipanti e al costo di 15 euro.

Ricordiamo infine che l’ ultima gara di Criterium sara’ come gli ultimi anni , il tradizionale appuntamento con la maratona a staffetta di villa Borghese del 17 ottobre.

IMG_1326

Un arcobaleno su RP

Un WE di settembre con corse e raduni per i rifondaroli di tutte le età.
Presso lo Stadio delle Terme di Caracalla, il 12 settembre, nella splendente pista appena stesa, con cordoli scintillanti e placchette multicolori si è disputato il Mennea Day, dove tutte le categorie ricordano il campione Pietro cimentandosi nella sua distanza congeniale: 200 m.

Come sempre, la nostra società, pur se a ridosso delle vacanze estive e facendo concorrenza a mare e monti, riesce a coprire diverse categorie giovanili e la prova femminile master, con un gruppo di fedelissimi, giustamente ben motivati dalla Direttrice, sempre in prima linea per una buona riuscita di questi eventi sportivi di grande significato.

Senza troppo dilungarmi, per me è stata cruciale la partenza dai blocchi, per alzarmi dai quali ho impiegato circa 5 secondi, ma ciò non mi giustifica nei confronti dell’avversaria / compagna Marcella, visti i 7 secondi abbondanti che mi ha rifilato su questa brevissima ma esplosiva distanza.

In questa pagina altre foto dei ragazzi.

Il giorno seguente, a Palombara, un bel gruppo di Rifondaroli si è cimentato sui saliscendi di un corto ma impegnativo 10.000. Tante glorie, ridimensionate da una prematura ripresa dalle vacanze, hanno dato il minimo sindacale, tra acciacchi e ossidi estivi. Ugo, secondo di categoria, è stato il nostro top runner, mentre a seguire, Maestro yota Enzo, Lord Nulli, Prof. Capizi, coach Novaro, Scozza e il buon Solimini, si impegnano per fare qualche secondo di meno e arraffare qualcosa di commestibile… e qualcuno ci riesce pure! Tra le femmine, Marcella e Paola si sfidano su questa distanza, in questo periodo più congeniale alla sottoscritta, alla quale l’onere di tenere alto il nome della società nel proprio paese e salire il gradino più alto del podio F45, quasi interamente rifondarolo.

Dopo aver sedato dispute e malumori (pensate, questa volta invece di litigare ho fatto da paciere!) ci siamo recati nella “tenuta” di campagna di rifondazione podistica dove ci attendeva nientepopodimenoché il Presidente, la Direttrice e tutti i familiari, con tutti i bambini e ragazzi, nonché il mitico Fabio Boattini , già con la boccia aperta e il bicchiere pronto, a ritemprarci con vino cannonau (in realtà era Montepulciano, molto buono) e pane carasau. A seguire “sasicchiata” e gli ospiti straordinari a sorpresa, Alessandra, Walter con il loro nutrito seguito familiare e Chiara.

Un ringraziamento speciale alle donne, in particolare Rosy e Valentina che si sono fatte in quattro per preparare il pranzo insieme a Corrado e ai vari aiutanti che si sono alternati alla griglia.

Chi ha declinato l’invito per fare i “pommodori” o andare al mare a Sabaudia (a buon intenditore…) non sa cosa si è perso… anche l’arcobaleno su monte Gennaro, che mi piace pensare come un segno positivo su tutti noi e un saluto speciale al Presidente…

Per tutti gli altri che non sono potuti venire vedremo di riorganizzare al più presto.

Green Poison at Villa Adriana

Dopo quasi un mese di assenza dalle gare, alla Vipera berus tocca riaffilare i dentini e ritestare la pozione velenifera in vista del gran finale della stagione atletica Rifondarola. Quindi, questa Corsa delle tre Ville (in realtà quest’anno solo due), nella splendida cornice di Villa Adriana e Villa d’Este, a Tivoli, è capitata proprio “a ciccio”. Il percorso, davvero bello e panoramico, ripaga della somarata tra il 5° e il 7° Km di “appettata” per arrivare a Tivoli centro e superare le scale di Villa D’Este, tra i volti sorpresi di turisti e visitatori.
Ma mentre la salita può essere gestita in modo subdolo e sornionesco, facendo tesoro degli allenamenti svolti quest’estate sui Pirenei e nei dintorni di Villa Villacolle (chi verrà domenica alla gara e al dopo gara di Palombara saprà di cosa parlo), in discesa occorre tirare fuori il veleno per mantenere la posizione.
Ma questo amaro fiele basterà per superare le mie avversarie nelle prossime gare, in casa e in trasferta, a Palombara e a Villa Ada?

A breve la classifica.