Archivi categoria: Articoli Senior / Master

Articoli riguardanti le attività Senior / Master

63° Campionato UISP 3-4 giugno (aggiornamento 2)

Aggiornamento 2

Le 2 giornate sono organizzate cosi:

  • 3 GIUGNO SABATO – MATTINA: Gare per la categoria Ragazzi (2004-2005)
  • 3 GIUGNO SABATO – POMERIGGIO: Gare per Cadetti (2002-2003) e Allievi (2002-2000) + Assoluti e Master
  • 4 GIUGNO DOMENICA – MATTINA: Gare per categoria Esordienti (dal 2006 al 2011)
  • 4 GIUGNO DOMENICA – POMERIGGIO: Gare per Cadetti (2002-2003) e Allievi (2002-2000) + Assoluti e Master

Inoltre, per tutti coloro che non partecipano alle gare e che non partono per il bel ponte lungo, vi confermiamo che SAB 3 giugno gli allenamenti si svolgeranno regolarmente.

Aggiornamento

INVIARE EVENTUALE ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE IN MODO DA POTER ISCRIVERE LA SQUADRA NEI TEMPI RICHIESTI .

Il regolamento è un po’ complesso, (questa è la versione aggiornata) e vi riporto qui le varie specialità previste per i vari settori.

Settore giovanile
  • PULCINI M/F (2008/09) – PRIMI PASSI M/F (2010/11): Biathlon: 50-Lungo o 50-Vortex o 300-Lungo o 300-Vortex.
  • ESORDIENTI M/F (2006/07): Biathlon: 50-Lungo o 50-Vortex o 600-Lungo o 600-Vortex.
  • RAGAZZI/E (A = 2005 – B = 2004): Triathlon: con specialità base comuni per tutti 60 e 600 più una a scelta tra: Lungo – Alto – Peso Kg 2 in gomma – Vortex Gr 125
  • CADETTI (2002/2003): 80 – 150 – 300 – 1000 – Alto – Triplo – Asta – Giavellotto Gr 600– Peso Kg 4 – Staffetta 4×100.
  • CADETTE (2002/2003): 80 – 150 – 300 – 1000 – Alto – Lungo – Asta – Peso Kg 3 – Disco Kg 1 – Staffetta 4×100.
Settore Assoulto e Master
  • ASSOLUTI UOMINI : 100 – 200# – 400 – 800 – Triplo – Lungo – Disco Kg 2 – Disco Kg 1,75 (Junior) – Peso Kg 7,260 – Peso Kg 6 (Junior) – Staff. 4×100*
  • ASSOLUTE DONNE: 100 – 200# – 400 – 800 – Triplo – Alto – Giavellotto gr 600 – Peso Kg 4 – Staff. 4×100*
Settore “Promozionale Amatori M/F”
  • metri 3000
Settore “Promozionale Master M/F”
  • 400 M/F – Lungo M – Triplo F – PESO M/F

Orario aggiornato

Articolo originale

Qui trovate il Regolamento e il Programma per quanto riguarda il Campionato italiano Uisp su pista che si terrà il 3-4 giugno.

Quest’anno sarà a Rieti, anche in solidarietà con le zone colpite dal terremoto, ed è da noi facilmente raggiungibile, quindi abbiamo deciso di partecipare. Possono gareggiare tutti i tesserati Uisp, dai bambini agli adulti e Master.

Figlie della stessa rabbia

Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Ma chi siamo noi per giudicare….

Io non so niente però credo che trovarsi da una parte all’altra del muro spesso è soltanto un caso…

Oggi a Rebibbia, durante la staffetta del Vivicittà, organizzata dalla UISP Roma, una ragazza mi ha chiesto di quale braccio fossi… essere scambiata, sentirmi una di loro, una zingara, una “di dentro”, mi ha inorgogliata… Sento delle affinità, mi sento a mio agio con loro. Queste ragazze, che escono dalla cella, mettono le scarpe e vengono a correre tra gli edifici del carcere, sono eccezionali. I loro volti, prima delle parole, raccontano storie, di sofferenza, di schifo, di vita. Ma loro sono vive, perdinci, molto più vive di tanti altri. I loro sentimenti sono forti, i loro sorrisi riscaldano e le loro storie commuovono. Sempre.

Grazie.

Trasferta 2017!

E perché meno ammiri la parola,
guarda il calor del sole che si fa vino,
giunto a l’omor che de la vite cola.

Dante Alighieri, La Commedia – Purgatorio (Canto XXV)

Che magnifica trasferta a Castiglion Fiorentino! Posti splendidi, cibo gustoso e un’ospitalità impareggiabile riservataci dagli organizzatori di questa Corri al Boscatello, valida come Trofeo Paolo Pierini e Trofeo Avis, la Podistica il Campino.

Un’aria fresca, frizzante, un cielo spazzato dal vento e i mille colori della vegetazione mediterranea, dovuta agli influssi mitigatori del Lago Trasimeno, hanno reso il tutto meravigliosamente gradevole.

Il linguaggio becero e la lingua biforcuta della Vipera berus non son degni di raccontare la bellezza di questi luoghi e le amenità di questi due giorni all’insegna della pace e della serenità, quindi, per questa volta, ho chiesto conforto al Sommo Poeta Danti Alighieri, nella speranza potesse essermi di ispirazione nell’uso di un linguaggio più aulico (e che mi perdoni!), e certo di ‘asa più di me, in questa terra di colline, di vini, di cipressi e di eremi.

Dopo il campo e i consueti allenamenti di atletica, ci si prepara per la partenza. Visto e considerata la nostra “semenza” e dato che fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza (vedi XXVI, 118-120), prima di Cortona ci si ingegna a trovar un loco degno al soddisfacimento dell’intelletto nostro. Nell’oasi di pace e silenzio “Le Celle”, primo eremo di San Francesco, speriamo di trovar giusta consolazione agli acciacchi di mens, spiritus e corpore. Qualcuno di noi ha pensato bene di riservare qualche attimo alla meditazione, prima della somarata del giorno dopo.

Appena giunti, rumorosi disturbatori della quiete mistica, ci appropinquiamo al viale che porta al luogo di preghiera, ma prima di arrivare, salutiamo il nostro ambasciatore, il quale così gentile e onesto pare: il mitico Potente, che nel passato tempore, Podistica Rifondazione rese rovente!

Eccoci al fine tutti a Cortona, di “Giambalvina reminescienza” località amena, | nella Casa per Ferie “Betania”, volea posar le membra stanche, | non prima di mortificar le carni ante la cena | in una corsetta di riscaldamento spacca cianche.

Vipera berus, 2017

Ci sono diverse teorie in proposito. Il Maestro Jota-Enzo, è un acceso sostenitore dei benefici di tale attività la sera prima della gara. Come una pillola, la cura delle gambe, dovrebbe sortire un effetto di scioglimento e scarico psicologico. Tuttavia, solo Camilla, Enzo e io, impavidamente, ci sottoponiamo alla cura, mentre gli altri, intimoriti dal profilo impervio di Cortona, preferiscono apostrofarci in vari modi (non ti curar di loro, ma guarda e passa) e fare una passeggiata con struscio, nel viale principale della modaiola cittadina toscana. Dopo una lauta cena e una discreta bevuta serale, ci si reca a letto. L’indomani mi preparo a levare le tende da Cortona. Giungo a Castiglion Fiorentino, luogo della gara, scortata in auto da tre loschi figuri. Non dirò i nomi ma potete ben immaginare di chi si tratta: er Suola, Pierluke Skywalker e l’uomo Marana der Tufello. E già è stato un traguardo raggiungere il ritrovo, mezzi addormentati, ma alla fine ci troviamo sul luogo della partenza, nei pressi della bella statua raffigurante il grande motociclista da rally Fabrizio Meoni, nato a Castel Fiorentino e famoso per le sue Parigi-Dakar.

Dopo un breve riscaldamento… al via! Appena partiti… l’è maiala! Una reppa dall’andamento di una curva esponenziale da far riproporre la grappa serale, mi inchioda le gambe al terreno. Che dire:

„Per me si va ne la città dolente, | per me si va ne l’etterno dolore, | per me si va tra la perduta gente. | Giustizia mosse il mio alto fattore; | fecemi la divina podestate, | la somma sapïenza e ‘l primo amore. | Dinanzi a me non fuor cose create | se non etterne, e io etterno duro. | Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate. (III, 1-9)“

Dopo essere entrati nella porta del Borgo Medioevale (e da lì in poi) è tutto un saliscendi (più sali che scendi), per gli 11 km e rotti della gara. I primi km sono ancora in trance da letto. Verso metà percorso le gambe iniziano a sciogliersi. La tracotanza mi fa infierire su un gruppo di atleti toscani che mi rallentano l’inseguimento della Marsicana, partita di gran carriera, ma più di tanto non si può fare. Arrivo al traguardo in condizioni discrete, senza infamia e senza lode. Deh, potevo fare di meglio ma anche di peggio.

Nel complesso però andiamo bene. I compagni, ma soprattutto i bambini e i ragazzi tengono alto il colore la squadra e ci fanno guadagnare un 4° posto societario.

Rinfreschi, premiazioni, pranzo e ancora passeggiata nella bellissima rocca di Castel Fiorentino, concludono questa trasferta che, deh, volge al termine.

Conclusione.

„Era già l’ora che volge il disio | ai navicanti e ‘ntenerisce il core | lo dì c’ han detto ai dolci amici addio; | e che lo novo peregrin d’amore | punge, se ode squilla di lontano | che paia il giorno pianger che si more. (VIII, 1-6)“

Altre foto nell’area riservata!

Sabato 20 maggio

Domani, sabato 20 maggio, gli allenamenti si terranno regolarmente al campo sportivo della Farnesina ore 10-11 e 11-12

A seguire si formerà la carovana per raggiungere la sede della trasferta sociale (Cortona / Castiglion Fiorentino).

Sono tanti gli appuntamenti che ci interesseranno in questo ultimo mese di attività! Trovate tutto nel calendario già on-line ma vi ricordo qui i prossimi eventi da tener ben presente:

  • 20-21 maggio:trasferta sociale a Castiglion Fiorentino (settore senior) o Vivicittà in carcere a Rebibbia (21 Maggio)
  • Sab 27 maggio: Trofeo Atleticamo (Categoria Esordienti Ragazzi Cadetti)
  • Dom 28 maggio : CdS Ragazzi (2004-2005) – 2°prova
  • Sab 3- Dom 4 giugno: Campionati in pista Uisp a Rieti (bambini – ragazzi – adulti)
  • Sab 10 giugno: Giornata finale di chiusura corsi
  • Sab 17 giugno: News a Palombara
  • 4-9 luglio: Campo Estivo Rp

Tre piccioni con una fava!

Alla Maratonina la Fava e il Pecorino, a Borgonovo, ridente frazione di Monterotondo Scalo, non c’è un metro di pianura. Una piazza che sembra piuttosto un balcone, decorata da murales multicolori, fa da arrivo a questa gara podistica organizzata da Adolfo D., detto il “proto maestro”. Si tratta infatti del Maestro del Maestro (presente fra l’altro lungo il percorso come una meteora), ma queste sono vecchie storie della corsa monterotondese. Lord Nulli e io, andiamo un po’ per riguardo al proto maestro, un po’ perchè è la classica gara “sottocasa” in cui cimentarsi con il vicino corridore, l’occasione per risolvere, in singolar tenzone, vecchi rancori accumulati nel tempo.

Adolfo promette ricchi premi e cotillons, ma con il Lord non arriviamo neanche al pacco gara. 7° assoluta la Vipera e 5° di categoria il Lord, a risparmio a causa di una vecchia contrattura da tenere ancora sotto controllo prima della trasferta ci fruttano un magro premio, ma poi la soddisfazione di aver “convertito” Fabrizio S. ci ripaga di tutto. Basti vedere la foto allegata, con Fabrizio redento dal pugno teso della Vipera, la Vipera, l’amico Antonio R. e il Lord. 3 piccioni e… la fava di lesso (me medesima), unica leguminosa fatta fessa da questa gara che di Fava e Pecorino ha solo il nome!

Trasferta sociale 2017 (aggiornamento)

Aggiornamento 3 maggio

Alcune precisazioni: la gara / trasferta di Castiglion Fiorentino è la gara principe del criterium, ed assegnerà punti doppi; nello stesso giorno ci sarà anche la gara del Vivicitta a Rebibbia, che darà comunque, per chi non potesse venire alla trasferta, 5 punti partecipazione (la gara era stata rimandata il 9 aprile scorso ed era in contemporanea con l’ Appiarun).

Chi non lo avesse ancora fatto, comunichi al più presto ad Alessandro la propria adesione alla trasferta, siamo una cinquantina ma ci sono ancora altri posti liberi. Comunicate anche chi intende venire solo per la gara e per il pranzo della domenica. Per Rebibbia date la vostra adesione ad Eleonora entro il 5 maggio!

Articolo originale 29 marzo

Come ogni anno Rifondazione Podistica organizza in primavera la tradizionale trasferta sociale.

Quest’anno abbiamo scelto una gara podistica di circa 10km che si svolgerà il 21/5 a Castiglion Fiorentino nelle vicinanze di Arezzo.

Qui il Volantino della Corri al Boscatello con tutti i dettagli della gara agonistica e delle gare giovanili che si svolgeranno a seguire.

Per la cena, il pernotto e la colazione pre gara abbiamo contattato la Casa per Ferie Betania al centro di Cortona (a pochi km da Castiglione) che ci ha proposto queste tariffe per la mezza pensione in camere multiple:

  • Adulti €36.00
  • Bambini 4-10 anni €25.00
  • Bambini sotto i 4 anni gratis.

Sono in corso trattative per estendere la quota ridotta fino ai 16 anni (dipende dal numero dei ragazzi e dei paganti la quota intera).

Per il pranzo del giorno seguente ci stiamo informando per un ristorantino che soddisfi il palato dei vecchi e giovani podisti rifondaroli.

La partecipazione comporta il versamento di una caparra  di 10 euro per ogni adulto, da versare entro Pasqua.

Spero proprio di ritrovarvi in tanti e gagliardi come ogni anno.

Se possibile vi chiederei di cercare di programmare la trasferta per tempo e di dare al più presto la vostra adesione ad Eleonora o ad Alessandro per una migliore riuscita dell’evento.

Daje!!

Vivifiume e Rebibbia

La partecipazione della nostra squadra al Vivifiume è stata grandissima e straordinaria! Vi ringraziamo veramente, abbiamo condiviso anche questa bella giornata di sport e di impegno sociale nella città. Qui sotto troverete un po’ di foto della manifestazione.

Ma ora, senza un attimo di tregua, vi sottoponiamo uno dei prossimi appuntamenti che ci vedranno coinvolti: il Vivicittà continua i suoi appuntamenti in carcere “Porte Aperte”, portando la corsa dentro l’Istituto Penitenziario di Rebibbia. Possono partecipare solo gli adulti, maggiorenni, e bisogna inviare tutta la documentazione necessaria improrogabilmente entro venerdì 5 maggio.

Gli appuntamenti sono due:

  1. Domenica 21 maggio presso il Nuovo Complesso: gara competitiva di 12 km e gara non-competitiva di 3 km.
  2. Giovedì 25 maggio (pomeriggio) presso la sezione Femminile: gare di staffette

I passaggi amministrativi sono delicati e lunghi, quindi è necessario inviare tutta la documentazione nei tempi richiesti. Potete inviare a Eleonora il modulo di autocertificazione più la copia del documento di identità, lei si occuperà di inoltrarli alla segreteria organizzativa.

Fateci sapere al più presto chi partecipa.

La chiamavano Jeeg robot

Vivifiume

Quest’anno la sindaca non da’ l’autorizzazione alla Vivifiume competitiva. E che ci importa? Il fiume è nostro, comunque la non competitiva c’è e anche la squadra di Rifondazione Podistica. Numerosissimi, ci buttiamo in una corsa liberatoria lungo l’argine, ci sentiamo figli di questo padre, il Tevere, troppo trascurato e troppo bistrattato. Ma noi ci saremo sempre. L’onda verde, da Ponte Umberto a Testaccio e ritorno. Quale può essere il problema  nel correre lungo la ripa, è così tanto rischioso da negare l’autorizzazione a questa gara?

Forse, se cadiamo dentro l’acqua ci trasformeremo in tanti Jeeg Robot… Chissà.

Strade blu

Vie di comunicazione per i nostri antenati. A loro dobbiamo la vita, ma spesso le vogliamo nascondere dietro alti argini, per non vedere, per non doverci preoccupare del degrado, per non doverci fare carico di tutti quelli che vivono ai margini, nelle baracche o sotto al ponte. Far finta di niente. Eppure quanta vita, umana, animale vegetale. Quante piante. La Pteris vittata, il cappero,  l’Iris giallo e tante altre. Gli splendidi murales di William Kentridge, che Simone mi illustra durante la corsa, caratterizzano gli alti muri di travertino e lasciano spazio all’immaginazione. La pista ciclabile porta tanti a ripercorrere la sponda di questo splendido fiume romano, in bici, a piedi, da soli, in coppia o con il cane. Pescatori solitari in assorta meditazione e canottieri infaticabili scivolano con la mente e con il remo su questo biondo Tevere…

Ai Parioli tutto questo non esiste…

Il giorno dopo, a San Basilio, quartiere popolare romano, un tempo regno del disagio e della disperazione, trovo un filo conduttore che dal Tevere mi porta all’Aniene, a quella Roma degli orti urbani, dei murales, delle case popolari. La sera vado pure al Tufello, dove il giorno prima in nostro Fabio B. ha trascorso un primo maggio in un prato incolto, recuperato dalla gente del quartiere. Di nuovo case popolari, cortili, luoghi dove un tempo la vita era difficile, dove è nata mia madre. I posti nostri. I luoghi dove mi piace correre e far correre, dove guardare con occhi che sanno e vogliono guardare, aldilà dei divieti e delle restrizioni . Luoghi dove un bel cielo azzurro e un sole caldo fanno la differenza. Luoghi di campi di calcio improvvisati, nei prati incolti. Posti dove nei cortili gli anziani ancora scendono e si siedono a chiacchierare, dove i panni si asciugano al sole. Terre nostre, da non mollare mai, terre di speranza per un futuro migliore.

 

…nun so’ fiaschi che s’abbottano!

“…nun so’ fiaschi che s’abbottano!”

Questa citazione del Presidente Gabriele è un detto romanesco che vuole sottolineare quanto a volte non è facile ottenere dei risultati in modo facile e veloce, non certo come “abbottare i fiaschi” in una bottega del vetraio!

Oggi, 25 aprile, mi viene da riflettere su quanto sia poco facile scrollarsi di dosso l’invasore e liberarsi dalla tirannia, dal fascismo, dalle dittature…

Mi viene da pensare a quanto sia poco facile per i nostri ottimi ragazzi di RP giovanile vincere una gara in pista o stare al passo con quei coetanei che si allenano da i 5 ai 6 giorni su 7, però ce la mettono davvero tutta e tengono duro, non si spaventano e alla fine i risultati si vedono. Spesso i l vero risultato finale non è il tempo conseguito ma la strada che si è percorsa per averlo fatto, qualunque esso sia.

Oggi a Morlupo, alla corsa per la Liberazione, alla partenza, dopo il minuto di raccoglimento per Michele Scarponi (che morte assurda!) avrei voluto cantare O Bella Ciao. L’ho fatto sottovoce, in solitaria, tra me e me (ora vorrei dedicarla anche a questo grande atleta).

La gara è dura ma neanche a dirlo, lo sapevo. Nun so fiaschi, ma so mazzi. Prima di categoria. Per premio un bel Fiore di Cactus in cui mi identifico doppiamente, per il “mazzo” di oggi e per il mio carattere bisbetico e sgarbato, ma inframmezzato da sprazzi di grande entusiasmo e allegria, come il cactus quando fiorisce.

A seguire mi fiondo al campo della Farnesina dove si cimenta in mattinata il settore giovanile di RP e quindi di nuovo corse, salti, lanci… per ogni età! Ele, Alessandro, Alice, Gabriele… vedo che fanno, che facciamo. Ci mettiamo davvero il cuore. La Direttrice come sempre infaticabile e trasfigurata, mette l’anima e il corpo in queste estenuanti ma soddisfacenti giornate. Non si tratta di un vero e proprio “Mestiere” ma di una vocazione.

Medito. La gara di mattina di Morlupo non mi “abbasta”: mi butto pure sul mille in pista per non farmi mancare nulla, lo concludo trascinandomi, ma che importa?

La corsa a volte sa di fatica, di pazienza, di gioia e di dolori, di testardaggine, di sconfitte e di vittorie, di stanchezza e di riposo, di tempi di recupero, di tempi troppo lunghi, a volte di tempi brevi, più brevi, molto brevi. Soprattutto la corsa sa di Liberazione.

A Palombara giovani rifondaroli….

Ed ecco l’attesa gara palombarese Running Solidarity… Gara somara per antonomasia, visto che il percorso di gara non ha più di 100 metri di pianura ma è un incessante saliscendi, per circa 10 km.

Oggi non mi dilungherò con la solita cronaca frammista alle personali elucubrazioni mentali,  ma con piacere vorrei farvi partecipi del successo dei giovani atleti del settore giovanile palombarese per la bella prova nella non facile non competitiva di 2 km ondulati. Primo assoluto Mattia Amici e Lara (alla partenza con la sua ex maestra Letizia) prima delle ragazze. Ottima prestazione della piccola e combattiva Penelope e complimenti per il debutto di Flavio.

Una splendida giornata di sole ha visto svolgersi la gara dei master nei pressi di Villa Villacolle, tana della Vipera, che non ha perso occasione per menare le… gambe e arraffare il premio di categoria.

Nell’attesa: buon 25 aprile e buona Liberazione.