Archivi categoria: Running Comics

Diario Podistico a Fumetti di Andy War

Il / The Bus

Quando corro per strada faccio in modo da avere il traffico di fronte. In questo tratto passano poche macchine e il marciapiede è un po’ sconnesso, ma lo affronto volentieri quando si tratta di cedere il passo ai mezzi pesanti! – When I run in the street, I manage to have cars coming from the front. I jump on the scrappy sidewalk only when a bus comes by…

Who’s gonna jump on the sidewalk first?

PM via dei Genieri. 4km L, STR, 3 x (300L + 1km) (3’52, 3’58, L), STR.

Il primo km veloce è uscito così, senza fatica, ma mi ha tagliato le gambe per il dopo.

 

Running Therapy

Non mi sentivo benissimo ma ho voluto correre lo stesso per via di un po’ di stress accumulato al lavoro. Funziona! – Running fights stress!

Running Therapy

AM/PM Villa Giuseppina. 4km (progression) (17’50), STR, 9 x 100m in salita (uphill).

 

Stanchezza / Weariness

L’edificio nella vignetta fa parte del panorama tipico della Cecchignola. – Sketched building is typical in roman suburb. I can’t stand this weariness.

What’s this weariness…

PM via dei Genieri. 4km L, STR, 4 x (300L + 1km) (4’08, 4’09, 4’07, L), STR.

Ho preso qualche secondo rispetto a prima di Olevano, ma devo dire che non mi sento benissimo.

 

Il / The Gladiator

Stefano si è fissato con la musica del film “Il Gladiatore”. Nessuno dei due ha un I-pod, per cui siamo costretti a fischiettarla. – Just for joke, sun declining on our back, we were running with “The Gladiator” theme as soundtrack…

Running with “The Gladiator” theme song…

Allenamento pomeridiano a Villa Pamphili. 1h05′ L, STR.

 

I pomicioni / Petting

Dopo l’allenamento di solito mi riposo in macchina in attesa della figlia, ma mi sono dovuto spostare per non infastidire una giovane coppietta… – After the training I usually rest in the car waiting for my daughter to end HER training. This time I had to move!

This is why youngsters have no interest in running…

PM via dei Genieri. 4km L, STR, 4km L, STR.

Dopo i dolori di Olevano e una febbriciattola, ho ripreso a correre con moooolta calma.

 

Olevano Romano

Trasferta sociale con gara paesana ad Olevano Romano. – A very relaxed race in Olevano Romano, peppered by a defiance from a team mate. Mixed track with lots of climbing.

Looking over the shoulder…

Aldilà della sfida lanciatami da un compagno di squadra (Dago), devo dire che mi ero ben preparato, presentandomi in ottima forma (a parte una mezza ciucca la sera prima con conseguente sveglia alle tre di notte). Arrivo in ritardo, non c’è tempo per riscaldarsi, ma il clima generale è molto rilassato. Dago arriva quando siamo già sulla linea di partenza, la parte peggiore di me gongola. Partenza, ci tira uno dei padroni di casa (almeno fino al cimitero) e subito si presenta la prima salitona a fare selezione. Stringo i denti e per un po’ riesco a rimanere agganciato ai primi, giù per una pietraia. Capizzi e il Presidente mi staccano a tre quarti del primo giro. Da quel momento corro praticamente da solo, perso in una podistica terra di nessuno. Al secondo giro intravedo una concorrente che prende la scorciatoia (non sapevo che era Vera, nuova compagna di squadra, l’avrei avvertita)! Al terzo riacciuffo un giovane concorrente autoctono (camminava in salita!), speranzoso gli chiedo quanti sono i giri in totale, non sia mai che abbia capito male. Ho capito bene, i giri sono quattro. L’ultima salita la affronto con stoicismo e una lingua secca come la suola delle scarpe, sobbalzo ad ogni rumore proveniente da dietro le spalle, ma, giuro, controllo una volta sola (vedi vignetta, ho ricostruito il punto in cui si lasciava la strada prima della pietraia, il percorso faceva un gomito e si potevano vedere eventuali inseguitori, così mi avrebbe colto un Dago in caparbia rimonta). Arrivo e sono distrutto, mi devo sedere su un gradino all’ombra. Durante tutto il pranzo dei De Persio (padroni di casa) ciondolo con la testa vuota. I giorni successivi ho crampi ovunque a partire dai glutei. Ed era solo una trasferta paesana.

L’insospettabile / Beyond suspicion

Il personaggio della vignetta è un cliente che è passato a studio nel pomeriggio. Non avrei mai sospettato che fosse un runner. – I didn’t suspect that this guy had been a runner. “I ran Miguel’s Race too, leaving in advance so to finish with the winners…”

I ran Miguel’s Race too…

PM via dei Genieri. 4km L, STR, 4 x (300 L + 1km) (3’55, 3’55, 3’58, L), STR.

Un bell’allenamento. Per ora evito di correre al massimo.

 

La gattara / Catwoman

La gattara si rivolgeva ai suoi protetti, ma sembrava prendermi in giro! – In Rome a “gattara” is a lady that takes care of stray cats. Was she talking to her pets or was she mocking me?

“You’re tired”, says the “gattara” (catwoman).

AM/PM Villa Giuseppina. 3km (L, L, 4’20), STR, 3km (4’15, 4’02, 2’19, 2’00), R, 1km L, STR.

Ancora un allenamento sul tema della variazione piuttosto malriuscito. Comunque una media di 4’12 non è disprezzabile.

 

Martellatine / Hammering

L’episodio della vignetta risale in realtà a questa estate, periodo in cui facevo parecchi scatti in salita. Il vecchietto romanaccio è stato fulminate! – I was doing some uphill sprints. The mordacious comment was: “Why not hammering your balls, instead?”

Why not hammering your balls, instead?


AM/PM Villa Giuseppina. 4km L, STR, 5 x 100m.

Tanto per entrare nello spirito di Olevano, dove mi aspetto salite spaccagambe.

 

Preti podisti / Running priests

Con Stefano Leonardi sono sceso giù per via delle Fornaci chiusa al traffico in mezzo ai pellegrini venuti per la beatificazione di Wojtyla e risaliti su per le mura. Che dire, Roma è bellissima in primavera, e sono meglio i preti podisti che quelli pedofili! – Me and my friend Stefano mingled with pilgrims that came in Rome to watch Wojtyla’s beatification. We looked like running priests…

We look like running priests…

AM Villa Pamphili, via delle Fornaci. 1h15′ L, 1km (4’06), STR.

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