Scottato dalla brutta figura di Ostia, ho provato a tirare un po’ (tre km a 4’23 di media) per vedere il mio stato di forma. Un cretino in scooter mi ha urlato qualcosa al passaggio, ma in quei momenti non si ha paura di nulla… – A scooter boy shouts passing by, but I respond as loud as I can…
AM, villa Pamphili. 3,5km L, 3km (13’10), 2km L. Un allenamento breve ma intenso…
Breve resoconto per una gara non esaltante… – Short report for a less exciting race…
Let’s face it, me and Pierluca we didn’t strive during the Ostia cross: -“Come on, Andy” -“Justamoment, I’m putting the flags on the tower…”
This was the tone of our sprint…
-“We were tired… trained one hour… the barometer… roots…”
“Shame on you… You could have trained after the race… This will cost you some points…” These guys struggled in thousands of times, they want to see the blood shed…
And I have to apologize with Marcella that I called Olive Oil in a former report. You can see her stretching before the race…
Si trattava della gara di recupero per il cross settore master, rimandata per neve. Ci abbiamo piazzato subito prima un allenamento di un’ora nella pineta di Castel Fusano, io e il Gaglioppa. Giornata strana, cielo basso, temperatura in aumento dopo le nevicate. Pierluca lavora nel ramo (!) forestale, due figli piccoli e un ancora recente trasloco a Roma gli rendono complicata la vita da runner. Iscritto da otto nove anni, si è dedicato per lo più a gare lunghe (io lo vedrei bene anche nei trail). Tra una chiacchiera e l’altra l’ora passa, torniamo nel parchetto dove si svolge la gara. Io mi sento a pezzi, capisco subito che non è il mio giorno. Pochi attimi dopo il colpo di pistola sento urlare Capizzi, ormai lontano dalla mia vista (ce l’aveva con il presidente). Sono quattro giri penosi, boccheggio, sguardo fisso a terra, ogni tanto incitato da Pierluca che sembra avere qualche energia residua. Il nostro obbiettivo si riduce al non essere doppiati dal Capizzi! Chiudiamo a 4’50, no comment… Poco dopo la gara degli assoluti, ottima prova di Ugo, Walter, Enzo (il Maestro) e Roberto (Zed), fortunata ammissione alla finale nazionale! In una gara a parte Stefano Conti mi dà circa un minuto, poi corrono anche Marcella e Valeria.
Per fare una bella lunga mi sono svegliato un’ora prima del solito (4:15), uscendo alle cinque. La notte non è stata delle migliori, condita da questo sogno idraulico… – This morning I woke up at 4:15, and I started running at five. The night wasn’t the best, considering this hydraulic dream…
AM, villa Pamphili. Un’ora e quaranta di fondo lento, quattro volte sulla salita di via Vitellia, per finire mezza via Ozanam. Mentre tornavo a casa mi sono visto davanti un bel bicchiere di limonata…
Mi raccomando, siate ben visibili quando correte per strada di notte. La maglietta che indosso faceva parte del pacco gara dell’ultima Roma-Ostia… – Just an advice, be very visible when you run the streets at night.
AM, villa Pamphili. Un’ora di fondo lento, il lungo di domenica non si fa sentire…
Dopo l’ennesima nevicata ci ritroviamo io, Stefano e Gaia davanti al cancello divelto di villa Pamphili, chiusa per rischio caduta rami. Moltissimi padroni di cani non hanno resistito, e si sono intrufolati con i loro beniamini, c’è anche qualche runner, meno di quelli che mi sarei aspettato. Partiamo su una lastra di ghiaccio davanti al Bel Respiro e la tentazione è di lasciar perdere, ma poi si prendono le misure, si studiano le traettorie per passare dal brecciolino alla neve fresca, evitando i fondi più insidiosi. E’ esaltante, la neve sembra avere un ritorno molto elastico, ma forse l’effetto è dovuto al procedere a balzi, andando sulle punte molto più di quanto non si faccia di solito. Ci facciamo così i primi otto km, fino al Vascello e ritorno, passando per il lago. In salita mi prende l’ebbrezza, e faccio un paio di km di buon passo. Ma non finisce qui! Passiamo il ponte di ferro e ci facciamo il percorso “cross”, lungo la recinzione occidentale. Ogni tanto il tracciato è interrotto da grossi rami caduti, in un punto addirittura un intero pino ci sbarra il passo. Mi stacco dagli altri, prendo velocità lungo la valle degli aquiloni, raggiungo un altro gruppo di runner e li supero di slancio. Imparo a tenermi in equilibrio allargando le braccia! Siamo di nuovo al punto di partenza, è passata un’ora e venti. Oggi dovevamo fare una lunga, ma va bene così, torniamo a casa contenti… e quando ci ricapita una figata simile! – Never seen so much snow in Rome, you have to wait a quarter of century for the next storm, so Stefano, Gaia and I, challenge an exciting race on the pack!…
La follia collettiva si sta impadronendo della città: onesti padri e madri di famiglia si incontrano sbuffanti sulle salite del quartiere a temperature prossime allo zero, tutto pur di non presentarsi impreparati al grande evento podistico di febbraio, la Roma Ostia! – Roma Ostia half marathon is approaching, and you can already see it’s victims, honest fathers and mothers climbing uphill in the cold. I can’t imagine nothing as far as this from a blind date!..
AM, villa Pamphili. Le solite tre salite ad un buon ritmo. Sono all’incirca dieci km…
Continuano le mie sperimentazioni per combattere il freddo pungente! Ultimo ritrovato è il doppio calzino, che, devo ammettere, mi adatta meglio la scarpa al piede… – Double sock is the last step of my counter-freeze protocol. Shoe also fits better!
AM, villa Pamphili. Tentativo di fare qualche ripetuta si trasforma in una corsa variata. Un paio di km poco sotto i 4′, otto km in tutto, ma fa veramente freddo e ho dormito male…
Alla fine il cross domenicale a Tor di Quinto è stato rimandato causa neve (“Tutte femminucce alla FIDAL” dice Gaia). Io ho rimandato anche gli allenamenti perché… avevo paura di scivolare sul ghiaccio e di rompermi una gamba! Ormai sono vecchietto anch’io, ragazzi! Alla fine, spronato da Stefano, mi sono deciso ad affrontare le intemperie, e ne è valsa la pena: villa Pamphili magicamente imbiancata e percorso impegnativo per i continui cambi di fondo ma divertente. Eravamo veramente in pochi… – A hard snow is exceptional in Rome, so I couldn’t miss the opportunity to train “canadian”. It was pretty challenging, mostly due to the track, constantly shifting from ice to snow, puddle, mud and gravel…
E’ atteso un weekend di neve sulla capitale, il che dovrebbe rendere ancora più interessante il cross di domenica… – Not only kids can’t wait for snow. In the meanwhile squeaking frost is all we got…
AM, villa Pamphili. Oltre dieci km di cui tre a 3’55 circa alternati ad uno lento. All’inizio volevo fare delle ripetute, ma con questo freddo non è cosa!…
Mese difficile, con bruschi cambi di temperatura. C’è stato un cross ad Ostia, ed ovviamente la mezza maratona più amata d’Italia… – Hard month, with many weather changes. I ran two races, a cross and a half marathon…