Mio fratello Ugo mi fece conoscere “L’arte di correre” di Murakami (ho fatto anche una recensione al libro), e mi fece leggere direttamente la pagina in cui l’autore risponde alla domanda: a cosa pensi quando corri? Al contrario di Murakami, che afferma di non pensare a nulla, io penso molto. Intanto penso alla corsa e cerco di controllare il passo e la respirazione, e poi divago nelle preoccupazioni quotidiane o in sedute creative. A volte mi sono venute delle buone idee, certo non come quelle di Murakami! – Nothing better than a slow pace for a solitary brainstorming…
AM, villa Pamphili. 10km di fondo lento.