Gara di 7.2km nel comune del viterbese con trasferta sociale. – 7.2km race near Rome. The team occupies a B&B. I had problems with a dream, with pace speed and with legendary runners. Final time: 32’17”.
Durante la cena sociale mi sbilancio annunciando un ritmo gara di 4’25, basandomi sul mio stato attuale e sulla informazione che trattasi di “gara veloce”. Al mattino mi sento carico, anche se ho dormito poco. Giusta la tensione, tranquillo il pre-gara e il riscaldamento. Poco dopo la partenza (reiterata) il percorso rivela le sue insidie: discese, curve a gomito, salite impegnative. Gaglioppa (compagno di squadra) mi supera e lo vedo rimpicciolirsi tra i vicoli, non ci provo nemmeno ad agganciarmi. Al primo giro già dispero di tenere il ritmo gara, ma dimentico di guardare il cronometro. Al secondo finalmente butto un occhio sul quadrante: 20 minuti e spiccioli! Trasecolo, secondo i calcoli dovrei stare al quinto km (si parlava di un percorso di 7.5), possibile che li abbia fatti al ritmo di 4′? Con questi dati contrastanti affronto le ultime salite, con la lingua a penzoloni e il cervello che mi esorta: “Prenditela comoda, sei andato troppo forte all’inizio, tira i remi in barca e rientrerai comunque nel pronostico”. Alla fine dell’ultima salita (quella dopo il ponte) mi affianca Andrea D’Agostino (altro compagno di squadra). E’ ancora fresco, fa commenti ad alta voce e si vede che ha un passo più fermo del mio. Quasi lo vorrei pregare di andare avanti e lasciarmi al mio destino, per la seconda volta rinuncio ad agganciarmi. Finisco a 32’17, più o meno il tempo preventivato… ma su una distanza più corta! Verosimilmente 3-400 metri in meno, come mi fa severamente notare Ugo (Capitano). Ciò detto la media è sui 4’30, un po’ lontano dal pronostico anche se con la tara del percorso. Un dato su cui meditare per il futuro.