Rifondaroli in gara – Aprile 2016

E’ un mese particolare, quello di aprile, in cui il rifondarolo tipo diventa incontenibile: oltre ai tradizionali appuntamenti con il Vivicittà di Rebibbia e con le manifestazioni del 25 aprile, abbiamo nostri rappresentanti agli Europei Master di Ancona, all’Appia Run ed alla Maratona di Roma. Da non perdere il ‘one women show’ sul tema della Liberazione: in due giorni la vipera berus partecipa a tre gare passando nello spazio di poche ore dalla somarata al 1000 in pista. Dove non citato espressamente le classifiche sono tratte dal sito del Maratoneta.

30/04 – Maratonina di Palombara Sabina: Paola Paolessi. Classifica – qui

25/04 – Tre Ville Run, Roma: Giuseppe Scozzarella. Classifica – qui

25/04 – Giro delle ville Tuscolane, Frascati: Andrea D’Agostino. Classifica – qui

25/04 – Corri per la Liberazione: Paola Paolessi, terza gara in due giorni.  Classifica – qui

24/04 – Trofeo della Liberazione: Simone Ricci, Mauro Tudino, Giovanni Ricci, Fabio Boattini e Paola Paolessi(…il pomeriggio) sul 1000. Ottimo Alessandro Nulli sul 3000. Classifica – qui (sito Fidal)

24/04 – Maratonina del Partigiano, Poggio Mirteto: Paola Paolessi…la mattina. Articolo – qui, Classifica – qui

17/04 – Roma Appia Run. Roberto Sticca, ormai è lui il nostro big! Seguono Cristina Rossetti, in grande ascesa, Angelo Solimini, Fabio Oliva, Laura Battilocchi, Andrea Braides, Adriana Garroni, Giulia Ajo’, Natascia Lella, Susanna Cretella e Gabriele Chilosi. Classifica – qui

16/04 – Corri al massimo per Irene, Villa Pamphili: Roberto ‘zed’ Tufani. Classifica – qui

10/04 – Maratona di Roma: Giovanni Ricci, Alessandro Gentili, Enrico Giuga, Fabio Lucidi, Giovanni Salvatori. Articolo di Enrico – qui, Articolo sul progetto Marathon Evolution – qui, Classifica – qui (sito maratonadiroma)

03/04 – Vivicittà Rebibbia. Alessandro Nulli, Simone Ricci, Paola Paolessi, Pierluca Gaglioppa, Stefano Conti, Francesco Mazzarelli, Angelo Solimini, Giovanni Ricci, Fabio Oliva, Cristina Rossetti, Camilla Panzieri. Articolo di Paola – qui, Articolo di AndyWar – qui, Video – qui (RaiSport1), Classifiche – qui (sito UISP)

02/04 – Europei Master, Ancona: Marcella Ioele sui 1500 e nel salto in alto. Articolo – qui, Classifiche – qui (sito fidalservizi)

AtleticAMO, seconda tappa.

Vi ricordiamo di comunicare ad Eleonora ENTRO OGGI 9 maggio l’iscrizione per i bambini e ragazzi che partecipano al Trofeo AtleticAMO in programma per giovedi 12 maggio alla Farnesina.

Questo il programma delle gare:

  • Cadetti/e  (2001-2002): Triathlon 80 – 300 – Giavellotto
  • Ragazzi/e  (2003-2004): Triathlon a scelta 60hs – (Alto o Quadruplo)  – 300
  • Eso A M/F (2005-2006) Biathlon 50hs – Vortex
  • Eso B M/F: (2007-2008) Biathlon  50  – Lungo
  • ESO C M/F: (2009-2010)  Biathlon  50 – Vortex

I Cadetti e le Ragazze devono arrivare necessariamente non oltre le 15.30. I ragazzi possono arrivare alle 16. Gli Esordienti A, B, C possono arrivare alle 16.30. Abbiamo già ricevuto alcune adesioni, aspettiamo altre conferme per procedere ad effettuare l’iscrizione.

Grazie e buona settimana!

Cerveteri Etrurian Trail

Aggiornamento

Ci avviciniamo alla gara di domenica 22 maggio, ricordiamo di pagare i 13 uro dell’iscrizione a Marco Novaro o in alternativa ad Alessandro.

La partenza della gara è fissata alle ore 09:00 dalla Piazzetta antistante l’entrata alla Necropoli Etrusca della Banditaccia di Cerveteri (vedi mappa qui sotto).

Per il dopo gara si sta pensando di organizzare una mangiata insieme nelle immediate vicinanze…

Articolo originale

Appena trascorsa la trasferta sociale (vedi foto) con la tappa regina del criterium, trovate in questa pagina l’ultima classifica aggiornata, siamo subito a chiedere l’adesione per la prossima gara che si disputera’ il prossimo 22 maggio a Cerveteri con l’ Etrurian Trail.

Qui di seguito il regolamento.

Essendoci il numero chiuso alle 600 iscrizioni, comunicate l’adesione ad Alessandro entro giovedi’ prossimo 12 maggio in modo da mandare venerdi’ in anticipo agli organizzatori il nostro elenco.

Il costo dell’iscrizione e’ di 13 euro, la distanza di 15 chilometri, la partenza alle ore 9:00.

Chiederemo agli organizzatori se il pagamento si potra’ effettuare il giorno stesso della gara, altrimenti lo anticiperemo via bonifico di gruppo.

Benedicite, omnes

Una trasferta societaria all’insegna del misticismo, dell’unione e fusione con la natura e le sue divinità, del buon cibo e del buon vino. Cosa si può desiderare di più? Ma andiamo con ordine, senza dilungarci troppo sull’elemento sportivo-agonistico chiave della trasferta Sociale di Rifondazione Podistica a Subbiano (spero ci pensi qualcuno), esaminiamo invece in questa sede gli aspetti socio-culturali, etnografici e perché no, spirituali di tutta la faccenda.

La Verna

Un’escursione bellissima dal Santuario de La Verna fino al Monte Penna, almeno per quel giorno ci ha forse reso più buoni.

Ci riempiamo i polmoni e gli occhi e tutti i nostri sensi di quei boschi di abeti bianchi, di cui, come colonne del cielo, non si vede la fine, di quelle pietre spaccate, che come zattere alla deriva, dalla Liguria portano un pezzo di ciò che un tempo fu la barriera corallina di un mare poco profondo e ora cornice di pittoreschi strapiombi sulle Foreste Casentinesi, di quel sottobosco di Anemone nemorosa, di Cardamine e Mercuriale, che come un verde oceano ondeggia alla brezza del monte, di quel saio e quel giaciglio che furono di San Francesco d’Assisi, protettore degli italiani, dei lupi, e forse anche dei matti come noi che la mattina ci alziamo per andare a mortificare il nostro corpo e gioire della grande fatica di una corsa dalle mille salite.

Poi ancora al Santuario, ammiriamo le opere di Andrea della Robbia, splendide ceramiche di candida purezza, cesellate con la tecnica della ceramica policroma invetriata, inventata proprio da suo zio Luca della Robbia.

Per approfondire: Andrea della Robbia su Wikipedia.

Poi, al termine di una processione, nella Chiesa del Santuario, riceviamo la Benedizione di un Frate che emoziona e coinvolge molti di noi.

C’è da dire, inoltre, che la nostra guida, ci illustra diversi aspetti legati alla storia e ai miti di questa splendida zona. Mi colpisce molto la figura di Laverna.

Per approfondire: Laverna su Wikipedia

“Laverna è una divinità della mitologia romana[1] appartenente al gruppo dei cosiddetti Di indigetes.

Protettrice dei ladri e degli impostori, il suo culto era presente soprattutto a Roma (come attesta Festo) con ben due lucus: aveva infatti un’ara e un boschetto sacri sull’Aventino, presso la porta delle mura serviane che perciò prendeva il suo nome (porta Lavernalis) e un bosco sacro sulla Via Salaria; Laverna era però venerata anche in altre località italiane, soprattutto nel centro della penisola[2].

……..Il celebre Santuario Francescano della Verna sorse proprio sopra un luogo di culto della dea Laverna, come attesta questa testimonianza di Padre Salvatore Vitale, un erudito francescano del Seicento[3]:

« Della causa perché questo Sacro Monte fu chiamato Laverna.

Questo sacro Monte, per tradizione di memoria antichissima si sa, e per molti Autori, che fu nominato Laverna per un Tempio di Laverna, Dea gentilica di ladroni quivi edificato, e frequentato da molti crassatori e ladri che stavano dentro al folto bosco che lo veste; e spesse, profonde ed orrende caverne e burroni, dove sicuri dimoravano per spogliare e predare li viandanti…  »”.

A Laverna è intitolato l’asteroide 2103 Laverna.

L’Aloha Presidenziale

Dopo la benedizione del Frate Francescano nel santuario della Verna, recepita da molti di noi con grande suggestione, Ci soffermiamo, su sollecitazione del Presidente, a considerare lo Spirito di Aloha.

Tratto da: LO SPIRITO DI ALOHA
di Serge Kahili King
tradotto in italiano da M. Teresa Catani

“LA FILOSOFIA DI ALOHA

  1. IKE: Il mondo è quello che uno pensa che sia.
  2. KALA: Non esistono limiti.
  3. MAKIA. L’energia fluisce dove va l’attenzione.
  4. MANAWA: Il momento del potere è ora.
  5. ALOHA. Amare significa essere felice con chiunque.
  6. MANA. Tutto il potere viene da dentro noi stessi.
  7.  PONO. Il risultato è la misura della verità.

……..

Nel linguaggio Hawaiiano, aloha vuol dire molto di più di un semplice “ciao” o “arrivederci” o “amore”. Il suo significato più profondo implica “l’allegria (aho) di condividere (alo) energia vitale (ha) nel presente (alo).”.

Più si condivide quest’energia più ci si sintonizza con il Potere Divino, quello che gli Hawaiiani chiamano mana. Usare, con amore, questo potere incredibile è il segreto che ci porta alla realizzazione della vera salute, felicità, prosperità e successo.

Questa è la tecnica più potente del mondo e, anche se estremamente semplice, forse non risulta facile perché bisogna ricordarsi di praticarla, molto spesso. E’ un segreto che è stato dato all’umanità più e più volte ed ora, ancora una volta, sotto un’altra forma:

Benedite tutti, e tutto ciò, che rappresenta quello che desiderate”.

Per approfondimenti: Alohainternational.

Il Saluto al Sole, Surya Namaskara

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera: Surya Namaskara

“Surya Namaskara, ovvero il saluto al sole, è una serie di asana di Hatha Yoga. Deriva dal sanscrito “surya” che significa “sole”, e “namaskara” che significa “saluto”.

La serie di asana viene eseguita dai praticanti yoga al mattino, al momento del sorgere del sole, per poter meglio sfruttare l’energia solare presente in quel momento.

Lo scopo di questa sequenza, è inizialmente quello devozionale nei confronti del sole. Il sole (surya) è infatti sin dai tempi antichi identificato come colui che genera la vita con i suoi raggi energetici che fanno fiorire l’uomo e la natura. Ma lo scopo non è solo devozionale e simbolico, ma è anche fisico. Infatti la pratica del saluto al sole ha il compito di sciogliere, allungare e rendere flessibili i muscoli. Inoltre Surya Namaskara massaggia gli organi interni e amplia la respirazione. I maestri yoga consigliano di svolgere sempre un “Saluto al Sole” al mattino e comunque sempre prima di una sessione di Hatha Yoga, in quanto prepara il corpo e la mente alle successive asana”.

La mattina e la sera, alcuni hippies rifondaroli si sono dedicati, durante la trasferta, a questa salubre pratica, rinvigorendo corpo e spirito, altrimenti mortificato da sforzi e stravizi di cui appresso si farà menzione.

Panem et vinum

Due elementi base della nutrizione sana e benzina del corpo e dello spirito. Il buon pane sciapo toscano (magari sotto forma del tipico crostino) e il buon Chianti non possono essere tralasciati in quanto protagonisti a pieno titolo in questa trasferta.

Sono stati loro i nostri integratori e ci hanno sostenuto nel culmine della salita. E quando stava per scattare la mala parola, il mal di fegato ci ha ridimensionato e mortificato nella carne e nello spirito, facendoci fare il mea culpa, ricordandoci che non nell’abuso, ma nell’equilibrio è la giusta e retta via.

Il Salame più lungo

E per finire, dopo tanta spiritualità un po di leggerezza…  dopo aver saziato la fame dello spirito sopraggiunge la fame del corpo e quindi della vita l’aspetto materiale: quale miglior esempio se non il vile e terricolo insaccato altresì detto salame?

Mi scusino i vegetariani, vegetaliani, vegan e macrobiotici, ma tra i tanti premi conseguiti il salame di Marcella è sicuramente un’icona. Un simbolo di buon auspicio e di prosperità.

E infatti: conoscere il salame.

Da cui mettere in evidenza ciò che segue:

“Nel corso dei secoli si è evoluto in diverse varietà, fino a costituire una vera e propria famiglia, con specialità per ogni regione. I salami italiani si distinguono tra loro per il tipo di macinatura della carne (che può essere fine, media o grossa) e per le spezie e gli ingredienti (aglio, peperoncino, semi di finocchio, vino e altro) che contribuiscono a dare a ogni singolo tipo una spiccata personalità. La carne, il grasso e gli eventuali altri ingredienti macinati vengono insaccati e lasciati stagionare. Ed è proprio verso la fine della stagionatura che ogni salame acquista il suo tipico aroma. La forma è generalmente allungata, di dimensioni variabili, mentre all’interno la fetta si presenta di color rosso con grasso bianco/rosa, con un profumo intenso e appetitoso e un sapore ben definito.
Tra i salami più conosciuti ci sono il Milano (a grana finissima), il Felino (a grana media), l’Ungherese (a grana fine e leggermente affumicato), il Napoli (a grana fine), mentre ben sette varietà, il Salame Brianza, il Salame Piacentino, il Salame di Varzi, la Soppressata di Calabria, la Salsiccia di Calabria, i Salamini italiani alla Cacciatora e la Soprèssa Vicentina hanno ricevuto il contrassegno comunitario DOP; il Salame d’oca di Mortara, il Salame Cremona, il Salame Sant’Angelo e il Ciauscolo hanno invece ottenuto l’indicazione geografica protetta (IGP)”

 E allora direi di finire in allegria con un’ultima ricerca su questo tipico preparato della gastronomia popolare italiana che negli anni ha allietato nei giorni di festa le tavole dei nostri antenati, immersi in una realtà contadina e agreste, alla base della nostra cultura e all’origine di un intimo contatto con la natura e con lo spirito che è in essa.

Come vedete il cerchio si chiude.

Qui sotto un video ed altre foto della gara, alcune inviateci dagli amici della Subbiano Marathon (altre foto a questo link):

 

Attività Maggio e Giugno

Ciao a tutti,

Qui trovate il calendario degli appuntamenti di maggio-giugno e delle prossime gare in programma.

Sabato 7 i corsi si svolgeranno regolarmente al campo della Farnesina.

Alcuni di noi maestri non ci saranno perchè impegnati nella trasferta sociale. Gli altri saranno al campo per gli allenamenti. Il punto segreteria non sarà attivo, quindi tutte le questioni tecnico-amministartive saranno rimandate a sabato prossimo. In ogni caso per qualsiasi richiesta o altro potete scrivere una mail ad Eleonora o a Marco.

Vi mandiamo il programma per la prossima gara  dedicata alle categorie giovanili prevista per il 12 maggio . E’ la seconda prova del Trofeo AtleticAMO a cui abbiamo partecipato numerosi qualche settimana fa e abbiamo anche conquistato un ottimo punteggio di società. La gara si svolgerà il giovedì pomeriggio, spero possa essere compatibile con le varie attività ed impegni di ognuno. Inviate ad Eleonora via mail l’adesione alla gara entro lunedì 9 maggio, in modo da poter effettuare le iscrizioni on line nei tempi indicati.

Inoltre per chi rimane a Roma, domenica 8 c’è una bella gara a Montesacro nella valle dell’Aniene, che vedrà coinvolti alcuni dei nostri Rifondaroli, da non perdere:

Race for children

Buone corse!

1° maggio senza Vivifiume

Per me il primo maggio quest’anno è cominciato prima, con la consapevolezza che senza la Vivifiume non sarebbe stato lo stesso. Una gara a Palombara il  30 aprile, in serata, avrebbe dovuto sublimarne la mancanza e anche quella di un’assenza giustificata dal campo, il sabato mattina. Penso alla Direttrice sola soletta ad allenarsi allo Stadio dei Marmi senza di me  e mi sale la nostalgia. La realtà è che ci tolgono gli spazi, per correre, per stare insieme. Ci tolgono gli argini, ci tolgono le spiagge, ci precludono mari e monti. E cosa peggiore vogliono toglierci il tempo, per stare insieme, condividere, vivere emozioni o semplicemente cazzeggiare.

Tuttavia la gara di Palombara mi fa sentire bene. Corro veloce come un treno e poi, l’indomani lessa come una zucchina, dopo un lunghetto tranquillo e sonnolento, sono indecisa su come trascorrere questo I° maggio. Il mio essere Vipera berus mi porterebbe alla Festa di San Domenico a Cocullo, altresì detta Sagra dei serpari mentre l’animo punk mi porterebbe al Forte Prenestino.

Prevale una via di mezzo (perché poi?), cioè il Concertone a Piazza San Giovanni, in cui c’è il Santo e forse anche i serpenti (a buon intenditor…), ma stare tra la gioventù  e pogare al ritmo dei Modena City Ramblers come vent’anni fa non è male!

E allora: Oh Bella Ciao, Bella Ciao, Bella Ciao Ciao Ciaooooo!

Buona Festa del Non Lavoro a tutti i Rifondaroli!