Con l’acqua alla gola

Alla vigilia della Maratona a Staffetta di Villa Borghese, che vede esibirsi la crema del Running Rifondarolo, vado a sfoggiare l’abito lungo della casacca sociale al 4° Memorial Angelo Pinna, a Monterotondo (classifica da M. Moretti). Per me si tratta quasi di una partita casalinga, dove mi posso confrontare con atlete e cignale del posto e, vista la distanza breve di circa 8 km, è anche utile come test orientativo per il ritmo da tenere alla maratona a staffetta.
Pongo l’accento sull’abito lungo in quanto tira una discreta tramontana e, visto che i rettili hanno il sangue freddo, è d’obbligo la pantacollant al fine di evitare una fatale contrattura.
Porto al termine la prestazione come prima di categoria, anche se le precedenti edizioni mi avevano sempre vista sul podio, ma gli anni passano e le concorrenti (ringraziando il cielo) aumentano!
Nota positiva: dopo alcuni giorni di maltempo torna finalmente il sole, anche se, tutto sommato questa pioggia mi ha fatto divertire e riflettere.
Infatti, tra fughe dal temporale e gambe a mollo fino al ginocchio nelle pozzanghere cretonesi non poteva mancare la staffetta con l’ombrello fatta con i bambini di rp giovanile di sabato che nonostante la pioggia battente ci ha fatto concludere allegramente le due ore di allenamento alla Farnesina!
A seguire altrettanto divertente seduta acquatica nella piscina del CUS Roma con la Direttrice e Lara, infatti, dopo tutta l’acqua presa alla Farnesina e nel tratto di strada che separa gli spogliatoi della piscina, non potevamo farci mancare una full immersion!
Questo diverso modo di vedere la corsa e lo sport, ma forse anche la vita, cioè sfruttando un’apparente situazione difficoltosa vivendola come una avventura diversa, quando la fantasia e la creatività dei bambini ti fanno giocare con l’acqua, l’erba bagnata, il fango e il vento e anche tu torni un po’ bambino, mi viene da riflettere su quanto un atteggiamento positivo e senza pregiudizi può rendere la vita migliore e che a volte, tirando appena appena la testa fuori dal pelo dell’acqua, come una biscia nel ruscello che emerge solo con le narici, la prospettiva può decisamente cambiare, anche per una Vipera berus.
Mi scuso per queste banali, quanto noiose riflessioni ed elucubrazioni mentali che ancora una volta ho voluto condividere con i miei compagni di squadra ma credo che parecchi di noi rifondaroli siamo tutto sommato così: corridori più di testa che di gambe!
Buona Maratona a Tutti!!!!

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Staffetta di Villa Borghese + Giovanile 17-18 Ottobre

Carissimi, è tempo di staffetta! Sabato 17 ottobre alle ore 13 prenderà il via la XV edizione della Maratona a Staffetta di Villa Borghese, che sarà anche la prova conclusiva del criterium societario 2014-15.

Queste le formazioni composte da Ugo sulla base delle richieste che gli sono state fatte. La prima squadra è tale solo sulla carta, viste le condizioni di alcuni suoi componenti, quindi sono possibili sorprese.

Formazioni:
  • A) Scozzarella, Bambozzi, Ioele, Guerra U., Nulli
  • B) Novaro, Capizzi, Paolessi, Salvatori, Zucchi
  • C) Conti, Lucidi F., Kriemodhi, Guerra A., Gaglioppa
  • D) Gentili, Ricci S., Murri, Ricci G., Mazzarelli
  • E) Sticca, Battilocchi, Mariani, Oliva, Solimini

Disponibili in caso di necessità: D’Agostino – Maniaci – Paolucci

Note importanti:
  • La partenza è alle 13 di sabato 17 a Piazza di Siena (Villa Borghese), dove troverete il nostro gazebo.
  • Se non avete intenzione di seguire tutta la gara, ricordate comunque di presentarvi un’ora prima della presunta partenza della vostra frazione (calcolate 35′-40′ per frazione).
  • Quota di partecipazione 5€ (metà della quota di iscrizione).
  • Colori sociali!

Comunicate ad Ugo i vostri dubbi e perplessità (adesioni chiuse giovedì 8 ottobre).

La gara, lo ricordiamo, è dedicata alla memoria del compianto Mimmo Di Biagio e l’organizzazione destinerà una parte del ricavato ad una causa di solidarietà. La formula prevede squadre composte da cinque frazionisti, ciascuno dei quali dovrà percorrere una distanza di km 8,439 (per un totale pari alla classica distanza della maratona). La classifica principale è riservata alle formazioni che schierano una donna come terzo frazionista ed un over 45 come quarto, ma ne verrà anche redatta una senza vincoli di genere ed età.

Saremo presenti a partire dalla mattina con attività sportive e ricreative per i più piccoli, con modalità riportate qui sotto. Per noi si tratta di una tradizione: abbiamo ottenuto una vittoria nel 2006 e siamo stati più volte sul podio. L’anno scorso abbiamo schierato ben quattro squadre, ottenendo un 11° posto come miglior risultato.

Vi aspettiamo numerosi!

Sito della manifestazione: http://www.maratonastaffetta.it/

Attività Giovanili

Sabato 17 ottobre

Vi ricordiamo che gli allenamenti si terranno a Villa Borghese. L’appuntamento è per tutti alle ore 11, turno unico, a Piazza di Siena. Troverete montato il nostro gazebo blu.  Dopo le attività dei bambini, ragazzi e adulti, continueremo la giornata con la Maratona a staffetta, il consueto appuntamento di ottobre dove le nostre squadre master si cimenteranno in questa bella e impegnativa gara di squadra.

Dom 18 ottobre:

Gara per Esordienti (2004-2009) e Ragazzi (2002-2003). In allegato il volantino del Campionato provinciale di prove multiple.
È necessario effettuare l’iscrizione on line entro giovedì 15 ottobre, comunicate ad Eleonora chi vuole partecipare alla gara.

Velletri

Bravissimi i Ragazzi che hanno partecipato ai Campionati Regionali domenica scorsa a Velletri. 1°classificato Ruben nel vortex con 58,18mt e grande staffetta 4×100 con record sociale dei nostri Ciaccia-Nulli-De Martino-Paolucci. Bene anche Giacomo che migliora la sua misura nel vortex e Filippo e Dado che si sono cimentati sui 60 metri.

Qui i risultati del Campionato Regionale Individuale Ragazzi/e.

Stress ossidativo

Uno stile di vita troppo concitato spesso ci deve far meditare su quanto possa essere faticoso e innaturale correre da una parte all’altra senza mai fermarsi a riflettere o semplicemente stare fermi senza pensare a nulla. E’ il mio caso clinico: i pensieri si rincorrono mentre il corpo si cimenta in una vita movimentata, con sedute di allenamento spesso controproducenti per le fatiche che si sommano una sull’altra.
Queste banali (quanto comuni a molti di noi) elucubrazioni mentali affiorano spesso, soprattutto in occasioni come l’input di sabato scorso, fornitoci dall’iniziativa dedicata allo sport e al benessere, a cura del nostro amico Dott. Gorini, nel corso della quale alcuni di noi hanno potuto testare il proprio stato di salute mediante moderni test clinici, tra cui esame impedenziometrico e test dello stress ossidativo.
Vano il tentativo del sig. Zucchi (secchione in prima fila durante la conferenza) di confondere i risultati, per giustificare un suo presunto stato di stress e quindi trovare la scusante in merito al punteggio criterium e alle ultime gare, tra cui quella di Villa Ada che lo ha visto arrivare alle spalle di un pimpante Novaro, nonostante i 3 km in più dichiarati all’arrivo da quest’ultimo.
In ogni caso il mio sangue rettiliano non voleva proprio uscire ma poi ha mostrato un alto tasso di perossido di idrogeno, cioè una bella dose di stress a carico delle mie povere cellule viperoidi.
Nonostante tutto però continuo a macinare gare. Solo nelle ultime settimane posso contare Palombara, dove sfodero il mio meglio, poi Villa Ada, la Vendemmiale, domenica scorsa a Capena, in cui acciuffo l’ennesima mortadella di categoria e forse domenica prossima a Monterotondo, per poi passare alla finale del criterium, Villa Borghese. Per carità, tutte prove di routine, niente di particolarmente somaresco e con ritmi abbastanza blandi.
Questo mi fa pensare che spesso in effetti, i risultati possono non corrispondere a meriti reali. Soprattutto ora, a fine stagione agonistica, con un certo imbarazzo dovuto al posto da me occupato nella classifica generale del criterium mi sembra simpatico vedere alcuni casi emblematici e provare a fare commenti sul rispettivo status atletico e sul perché di quel punteggio nonostante le qualità e lo spessore atletico e umano di ognuno di loro.
Innanzitutto Boris, vera “prima donna” e icona nobile della nostra società, le cui presenze in gara vengono centellinate con il contagocce, ma che rimane un fiore all’occhiello della squadra e modello dall’ineguagliabile taglia xxs dei completino societari.
Poi lord Nulli, sempre dal distinto incedere, che al contrario non disdegna mai il confronto e in ogni competizione e distanza è disposto a gettarsi di buon grado nella mischia. Rapido calcolatore, cerca di investire le sue energie nell’acchiappare premi in natura della sabina, cosa che mal si associa a una siffatta nobiltà di animo.
Quando penso al “Top runner” Ugo, mi vengono in mente rare sedute di allenamento con cui raggiunge ottimi risultati tecnici della durata di un nanosecondo per poi risfasciarsi sistematicamente e rifermarsi, senza però prendere un grammo di ciccia. In effetti anche a Walter, bastano due mezz’ore sulla pedana di una piattaforma petrolifera per andare a 3’ 15’’ al km.
Di Riccardo abbiamo già parlato. Il Nerd della squadra che tutto sommato vivacchia di antichi meriti ed è sempre proiettato verso nuove sfide e imprese pistarole.
Poi c’è il Presidente, che corre tra una scalata e l’altra, per mantenere l’impareggiabile longilinea figura e ma a lui va benissimo così. Degno di nota il suo esame impedenziometrico, che ha rivelato una corporatura totalmente a-lipidica .
Il Prof Capizzi invece, con il suo “snob appeal”, sembra sempre guardare la corsa con formale distacco, quasi non fosse lui a correre ma un altro per lui… che vuoi, anche lui ha la nobiltà dalla sua!
Tudino e Solimini sono ancora nella fase “divertente” e chiacchierina, mentre Lucidi, il “Gianni Morandi” dei poveri, ormai unico maratoneta rifondarolo e Pierluca, centometrista mancato accanito chissà perchè sulle mezze maratone somare (in cui non di rado mi sono tolta lo sfizio di dargli qualche minuto), faticano e non poco su gare e terreni di allenamento internazionali. A loro l’onere e l’onore di portare a spasso per il mondo la casacca e la carcassa sociale.
Non dimentichiamoci di Ricci Simone, lo spillo rifondarolo, ribelle e intrepido, che negli ultimi tempi è pronto a dare del filo da torcere anche a vecchie volpi, come Scozza e Novaro, quest’ultimo dalla doppia vita e conosciuto in zona Acquacetosa come “Jonathan” della Balduina.
Un ultimamente latitante Andrea Guerra, paga il prezzo per essere il fratello più lento di Ugo, ma probabilmente un giorno diventerà ricco e famoso con i suoi celebri fumetti. Io stessa sono sempre a caccia delle sue strisce autografate con la speranza che un giorno valgano più di qualcosa.
Poi ci sono Salvatori e Conti, che pensano da sempre di essere due velocisti falliti e che tra una dieci km e l’altra attendono il loro exploit nella prossima 4×100.
Chi va piano va sano e va lontano è invece il detto giusto per Giovanni Ricci, che zitto zitto sta migliorando le sue prestazioni, soprattutto quando c’è da ruspare (vedi Villa Ada) in terreni da cinghiali
Per le donne un commento globale, ma in particolare cito Ele, Marcella, Vera, Betta, Rita ma anche quelle che hanno iniziato a cimentarsi nelle prime gare dapprima come discepole del Maestro Enzo, (per il quale sempre tanto di cappello e dall’impeccabile status morale) e che ora cominciano a vantare un carnet ricco di prestazioni. Non posso fare a meno, però di pensare anche a quelle che negli ultimi tempi, di km, per ragioni varie, ne hanno macinati pochi (vedi Valentina, Antonella, Alessandra e Cristina). Per tutte trovo che a prescindere dai risultati bisognerebbe premiare la forza di testa che spesso deve entrare in gioco per vincere acciacchi, stanchezza, mancanza di tempo e quell’acchiappare il momento giusto per potersi concedere la “mezz’oretta di corsa” rubata a tanti altri impegni.
Per tutte loro proporrei 10 punti di criterium in più di default.
La Direttrice poi, con tutto il suo impegno dedicato nella riuscita delle attività del settore giovanile, spesso non corre per se, ma in compenso quante soddisfazioni dai giovani atleti!
Tanto per citare domenica scorsa a Velletri c’è stato un altro titolo regionale per RP, portato da Ruben con il lancio del Vortex, ma questa è un’altra avventura che merita di essere trattata meglio con un apposito articolo.
Mi scusino tutti quelli che non ho citato, le vecchie glorie, i potenti e i mola di ogni universo ma soprattutto i ragazzi e i genitori, vero motore di una squadra affiatata, ricca e composita.
Tutto questo per dire che ognuno corre a modo suo, con una sua motivazione, con risultati e traguardi diversi ma attenzione: ricordiamo sempre che lo stress ossidativo è sempre in agguato e quindi per tutti valgono le regole base del riposo, del buon cibo sano e nutriente, dello scarico e delle ore di sonno che non devono mai mancare. Infine ultima raccomandazione: fate quello che il prete predica, non quello che il prete fa!!!!

Volantino Allenamenti di Ottobre, Visite Mediche

Precisazioni riguardo i certificati medici:

  • Per i nati dal 2005 in poi il certificato medico non agonistico si ottiene dal medico pediatra o da un medico sportivo (vedi nostre convenzioni  con medici sportivi).  Consegnateci al più presto il certificato in originale per procedere con il tesseramento.
  • Tutti gli altri, dal 2004 e precedenti dovranno effettuare il CM per attività agonistica dal medico specialista.
  • Anche gli adulti e i genitori che praticano attività dovranno effettuare la visita specialistica e consegnarci il CM quanto prima.

Ricordo che per accedere ai campi, svolgere gli allenamenti e poter essere tesserati è necessario aver effettuato il certificato.

In questa pagina il calendario delle attività di ottobre.

Scarpe per il Saharawi

Sabato mattina, tra le mille attività che abbiamo previsto allo stadio della Farnesina, troverete anche uno scatolone all’interno del quale potete portare scarpe sportive che non usate più, ma che siano ancora in uno stato buono (cortesemente non bucate).

Maria Vittoria si farà poi carico di consegnarle al punto di raccolta di Roma.

Per saperne di più potete leggere sotto.

Ciao,

Sollecitati da alcuni amici, con Benedetta abbiamo scelto di aderire ad un progetto di beneficenza, a sostegno al popolo Saharawi: circa 200.000 rifugiati, perseguitati dal Marocco, che vivono miseramente in campi profughi nel deserto, fuori dai riflettori internazionali – nonostante 40 anni di riconoscimenti e di risoluzioni ONU. 
Per questo, a febbraio vorremmo partecipare alla Sahara Marathon, una corsa nel deserto che é l’occasione per portare in loco aiuti a questa popolazione che vive solo del sostegno internazionale. 
Io correró la Maratona, e Benedetta (forse, se riesco a vincere le preoccupazioni della mamma) la 10km. 
Per dare un contributo concreto, abbiamo pensato di raccogliere e portare loro qualcosa di cui i ragazzi Saharawi hanno davvero bisogno: scarpe. Visto che l’occasione é una maratona, scarpe da ginnastica, da corsa, da tennis, … 
In Olanda stiamo iniziando la raccolta da me in ufficio ed in altre organzzazioni internazionali, a scuola di Benedetta, nella comunitá italiana … sogniamo di portare giú centinaia di paia di scarpe per centinaia di ragazzi ed adulti. 
Vi chiedo di considerare questa richiesta e, se deciderete di aderire, di donare le vostre scarpe da ginnastica usate  (ma ancora utilizzabili)
Vi ringraziamo per la vostra generositá, 
Claudio e Benedetta 
PS: ovviamente, incoraggiamo anche la vostra partecipazione alla corsa ! Andate sul sito Sahara Marathon.