I Fantastici 7

CdS Ragazzi- Finale Regionale- Pomezia- 10 giugno 2015 (classifica)

Siamo partiti in pulmino con un gran caldo e i ragazzi al massimo della loro forma…esplosivi come al solito quanto a chiacchiere e vivacità, sembrava stessimo andando al parco divertimenti, in spiaggia, insomma in vacanza. Cliccate qui per le foto.

Arrivati al campo di Pomezia, con qualche minuto di ritardo, i Nulli ci aspettavano, Alessandro puntuale come sempre e forse preoccuppato che mi fossi persa tra le strade di Pomezia e avessi girato verso il mare. Entrati allo stadio, i ragazzi, guidati da Pietro che gli faceva da supporter, hanno cominciato a capire che a quel punto bisognava concentrarsi, con le altre formazioni schierate e tutte presenti all’appello dello speaker. Pista blu, bel campo, si inizia con l’alto e il vortex, Ruben e Giacomo pronti nelle loro rispettive pedane.

Giacomo lancia, è determinato a migliorarsi, cerca la concentrazione e non si affatica nelle prove. Inizia la gara….e viene fuori un bel lancio, con 41, 10 dà una limatina al suo record personale. Poco vicino Ruben entra in gara con 1.15, azzecca ogni misura al primo salto, l’asticella sale e il gruppetto di ragazzi man mano si fa più piccolo. Supera con facilità 1.40, poi eguaglia il personale 1.46, si va oltre, rimangono in due, con Lorenzo che vola sopra l’asta. Ruben secondo con 1.50, ottima prestazione e anche primato personale.

Iniziano le corse, Andrea e Dado ai 60 ostacoli. Andrea deciso affronta le barriere, gli piace questa gara, “accarezza” l’ultimo ostacolo e arriva al traguardo con grinta. Dado, si regge la schiena prima di partire, ha un dolorino insistente da qualche giorno, ma dice ‘ce la posso fare’, e va…supera gli ostacoli anche lui con decisione. E poi i 60 con Simone che con coraggio affronta i compagni di batteria, alti il doppio, un pò più muscolosi, ma lui non si fa intimorire, continua a parlare fino a un attimo prima della gara. Ma è concentrato, oggi è il nostro velocista e sente la responsabilità, deve dare il massimo. Taglia il traguardo, scuote la testa, ‘troppo grossi’ mi dice appena arrivato! E’ il momento del lungo, Valerio in pedana, tentenna nei primi due salti un nullo e uno indeciso…, poi il terzo va meglio e ottiene la sua buona misura.

Ed ecco i 600, Filippo è pronto, prima batteria, tempi forti, la gara ce l’ha in testa e parte con grinta. Segue perfettamente la strategia che avevamo messo a punto, senza risparmiarsi e non mollando il gruppetto di testa. Forte il passagio ai 400, arriva quarto al traguardo, ottimo piazzamento, è contento ma dice subito ‘potevo fare di più!’.
Sono le 19.30, arriva il momento della staffetta, cresce la tensione, i ragazzi fremono, proviamo un pò i cambi, sono pronti.
Parte forte Simone, dà il testimone a Filippo che divora il rettilineo tutto d’un fiato, passa a Giacomo che cerca di tenere e arrivare il prima possibile da Ruben che lo aspetta impaziente, lo incita, afferra il testimone e corre veloce mettendocela tutta per accorciare le distanze con gli avversari e arrivare al traguardo.

Io e Alessandro, distrutti ma soddisfatti, abbiamo impiegato le ultime forze a richiamare i ragazzi che non volevano saperne di tornare a casa impegnandosi subito in una partita di calcio improvvisata.
Una bella giornata e un bel risultato di squadra: 10° posto nel Lazio!  I fantastici 7 sono stati grandi!

Il Trofeo Multiuso

La Vipera berus legnata in casa propria. La Scarpettata (giunta alla 34° edizione, N.d.R.) è una manifestazione organizzata a Marcellina, una corsa podistica amatoriale ma più che altro una giornata dedicata alla famiglia, alla natura e alla salute. Il tutto nel Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili con il suo incanto paesaggistico e i suoi ottimi prodotti genuini. Vi sono due percorsi: il percorso storico, di circa 7 km, che è quello che parte da Marcellina (sede della Protezione Civile in via San Polo dei Cavalieri) ed arriva a Prato Favale e quello più lungo, di circa 10 km, amato dai più “tosti” che, partendo sempre dallo stesso punto, passa per il comune medievale di San Polo dei Cavalieri e termina a Prato Favale. Io ovviamente li faccio entrambi… il secondo in salita e il primo in discesa.
Per farla breve, si parte alla spicciolata, ognuno con il proprio cronometro e all’arrivo di una decina di km di mulattiere e strade di montagna c’è Prato Favale, dove sono posizionale le bancarelle che offrono cibarie e bevande.
Come potete immaginare non c’è un vero e proprio arrivo e gli atleti o quello che ne resta arrivano in maniera anonima. Non abbiamo il pettorale ma una sorta di cartellino. Vado da una tipa che mi sembra dell’organizzazione per dichiarare il tempo impiegato ma a lei non può fregare di meno. Mi dice che la manifestazione è non competitiva e che verranno premiati solo i gruppi giunti all’arrivo più numerosi. Io ovviamente comincio a infastidire gli organizzatori con inutili e oziose polemiche. Penso di avere l’aterosclerosi, ormai. Decido di tornarmene alla macchina di corsa, facendo il percorso storico in discesa. Mi porto dietro, sotto l’ascella un prezioso cimelio che mi viene dato a ricordo della manifestazione, un pregevole oggetto frutto dell’artigianato locale. E’ un oggetto misterioso. Posso dirvi che non si tratta di una slitta in quanto in discesa già l’ho provato mettendomelo sotto al sedere nei tratti più ripidi ma non va…. Provate ora voi a indovinare di che cosa si tratta???

Viperosauro Berus
Viperosauro Berus

Notturna di Todi

Venerdì sera appuntamento al buio per un nutrito manipolo di rifondaroli. Jacopone da Todi ci aspetta per una gara che ci vede alla seconda partecipazione, ed ormai fedelissimi. 3 giri di un circuito molto tecnico ed impegnativo ricavato interamente nel centro storico di Todi. Solo 6,6 km ma di indubbia difficoltà, come potranno testimoniare il Novaro provato dopo la corsa e la caviglia del prof. Lucidi. Si parte alla spicciolata da Roma, vari gruppi e vari orari, il ritrovo per tutti è alla base della funicolare che ci porterà in centro… Novaro sta ancora cercando di capire come funziona… Prima delle 19.30 abbiamo già il pettorale, la partenza è alle 21, perciò svacco libero per tutti, c’è tempo per scaldarsi. Serata calda e luminosa, purtroppo la partenza viene data con mezz’ora di ritardo, per evitare la sovrapposizione con l’inizio di uno spettacolo nel teatro comunale, che è proprio sul percorso. Questo farà sì che la gara si corra interamente al buio. Infatti il percorso è poco o niente illuminato, solo qui e lì ci sono dei lumini a terra, probabilmente in memoria dei caduti delle scorse edizioni. L’anno scorso, partendo alle 21, potemmo beneficiare della luce naturale almeno per i primi 20 minuti, cioè quasi tutta la gara per tutti tranne il Capizi. Sebbene orfani del Capitano, facciamo tutti la nostra porca figura, sempre tranne il Capizi. Purtroppo il prof. Lucidi è costretto al ritiro da una storta presa al primo giro, ovviamente nell’unico punto liscio ed illuminato di tutto il percorso. Un buon Scozzarella (20°) forte del suo periodo di scarico con 6 allenamenti in tutto Maggio tiene testa ad un ottimo Maestro (22°) che sebbene viva ormai con il fuso orario di Chicago, evidentemente supplisce con la classe alla stanchezza e agli acciacchi. Subito dietro, purtroppo fuori dai premi di categoria, l’inossidabile Nulli (36°), ben davanti (e ci mancherebbe!) ad uno spento Novaro (44°), che ormai è più concentrato sull’abbigliamento intimo che sull’agonismo. E’ chiaro a tutti che è venuto solo per bere e mangiare, ma diamo almeno una salvata alle apparenze… Stupisce alquanto il 94° posto del Capizi, dice di essersi perso nei vicoli, sebbene il percorso fosse identico all’anno scorso. Chiudono Mauro (132°) e Giovanni (134°), credo la corsa gli sia piaciuta, anche se i commenti post-gara sono stati tutti rivolti al magnà&beve.  A scusante di Giovanni si dice che al primo giro si sia fermato pensando che la gara fosse finita (!). Per quanto mi riguarda, degno di nota il primo 1000 in testa davanti a tutti, giusto per far vedere il simbolo di RP sulle spalle, e una discreta volata ai 300 finali per mettere in cassaforte il 4° posto. La classifica completa qui .

Una splendida serata di sano, scintillante spirito rifondarolo, chiusa nello stesso ristorante dell’anno scorso, dove addirittura la cameriera ha riconosciuto l’impavido Scozza: non per via del suo fascino, bensì per il fatto che l’anno scorso chiese di poter pasteggiare col vino dei pacchi gara… anche quest’anno ovviamente.

Il tasso alcolico della serata ha stimolato la stesura di una mozione riguardante il Criterium che sarà presentata al direttivo per la stagione 2015-2016: Todi sarà gara di Criterium, con punti doppi, rimanendo riservata ai soli maschi. Paolessi……..PRRRRRR!!!

L’Albarace fa bene

A giudicare dalla foto che ho trovato a Campo Felice, qualche mese addietro, il nostro Riccardo Zucchi corre l’albarace da almeno 30 anni e si mantiene sempre giovane. E quando non corre si allena sugli sci. Che invidia…

hotel_campo_felice

Ultimi appuntamenti di Giugno / Festa Finale!

Vi ricordiamo gli ultimi appuntamenti di giugno con RP:

  • Sab 6 giugno:  Allenamenti ai Marmi (Farnesina chiusa)
  • Lun 8 giugno:  allenamenti Farnesina
  • Merc 10 giugno: allenamenti Farnesina e gare a Pomezia (solo cat.ragazzi/e)
  • Sab 13 giugno:  Giornata finale (a breve i dettagli)
SABATO 13 GIUGNO
GIORNATA DI FINE CORSO E FESTA FINALE DI RP
APPUNTAMENTO ORE 9.30
VILLA ADA
via di ponte Salario (laghetto- all’entrata a sn-dopo fontanella)
Appuntamento per tutti, piccoli-grandi-adulti, turno unico, per concludere con una speciale accoppiata orienteering-corsa a squadre.
A seguire premiazioni e merenda-pranzo
Ci vediamo sabato e non mancate assolutamente…..

Per il campo estivo (30-4 luglio a Villetta Barrea)  chi pensa di partecipare e ancora non ha confermato lo comunichi al più presto ad Eleonora. Poi entro il 13 giugno è necessario versare la quota di partecipazione. Per eventuali richieste o delucidazioni contattatela.

Albarace 03.06.2015

Ciao, condividiamo un po’ dell’impresa Albarace di ieri cui hanno partecipato, oltre ai “soggetti” delle foto, anche Riccardo, Betta, Rita e Vera.

Foto alla partenza, all’arrivo e foto (un po’ mossa, in verità) del serpentone di podisti nello Stadio dei Marmi.

Ci siamo proprio divertiti, bella atmosfera, tutti rilassati e felici di correre, anche alle 5.30.

Ciao ciao!

Alessandra

Anche noi Albarace 2015 !!!

C’eravamo anche noi all’Albarace: io, la mia bimba, anch’essa rifondarola, e la mia amica Marina.
Avevo già corso l’Albarace un paio di volte, ma il percorso quest’anno è stato strepitoso: nonostante la familiarità della location (abito a 10 min. a piedi dalla partenza), la follia dei 1700 runners presenti, ha reso il percorso più affascinante che mai.
La prima novità, immediatamente dopo la partenza, è stata l’attraversamento del ponte Duca D’Aosta e subito dopo il passaggio sul ponte della Musica: attraversarlo con la luce dell’alba, ha reso gli alberi del dirimpettaio Monte Mario di un verde smeraldo mai visto prima; altro scenario mozzafiato è stato lo Stadio dei Marmi con il doppio percorso su due livelli : quasi impossibile da raccontare o da immortalare con una fotografia… mi viene in mente un orologio con le lancette colorate che scorrono velocemente ed una ghiera color arcobaleno che gira speditamente in senso opposto !!!! L’arrivo dentro lo Stadio Olimpico è stata la caratteristica dell’Albarace sin dalle prime edizioni, ma percorrere la galleria della curva sud e trovarsi nella pista di atletica del maestoso stadio, ti rende una formica euforica ed onnipotente.
Vivere tutto questo con tua figlia accanto non ha prezzo … corro … con scarsi risultati ma corro … sempre e ovunque !!!

Qualcuno volò sul nido della Secca

La nostra Paoletta, altrove chiamata La Secca, o Vipera Berus, dovrebbe fregiarsi anche del nomignolo di Wonder Woman (leggete il suo articolo e capirete perché). E’ inoltre la prima ad utilizzare il nuovo sistema di collaborazione, complimenti!

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