Rebibbia ed Oltre

Tra Frascati e Rebibbia si snoda il criterium rifondarolo con la nostra frontwoman Paola addirittura immortalata dalla TV di stato (il video ci è stato segnalato da Angelo). Qui di seguito una commovente cronaca della nostra.

Paola

Questa domenica c’è qualcosa di speciale per me, non la solita gara e neanche il solito lungo mattutino . L’appuntamento è davanti al carcere di Rebibbia. A breve varcheremo quel cancello che per alcuni ha significato l’addio alla libertà. Cosa ci aspetta dentro, non lo so. E’ il primo anno che partecipo a questa iniziativa della UISP che prevede di disputare la Vivicittà tra le mura del carcere, in mezzo ai padiglioni dove centinaia di persone vivono recluse, costrette a rinunciare alla loro libertà personale. Per gente come me, che oltre ad essere libera può addirittura permettersi il lusso di correre tra grandi spazi, pensare di stare prigioniero in un luogo chiuso è semplicemente atroce. Ci sarebbe tanto da riflettere ma alla fine ci troviamo dentro, prima nella palestra poi nel cortile del carcere e finalmente avviene l’incontro con i detenuti. Noi di RP, un bel gruppetto/zoccolo duro, con tanto di Direttrice e Presidente in testa, ci mimetizziamo bene tra loro, noi “esterni” ci distinguiamo solo per la maglia sociale dagli “interni” e non c’è disagio, anzi, piuttosto a pelle c’è simpatia. Peccato non ci siano donne interne a partecipare. Comunque si va alla partenza. Lord Nulli si porta in testa al gruppo rifondarolo, seguito da “Spillo” Simone Ricci. Io allineo i miei passi con quelli di Pierluca che mi sostiene per tutta la gara e mi cede cavallerescamente la posizione all’arrivo. La Direttrice portatasi subito in testa è la prima donna a tagliare il traguardo nella 4 Km, insidiata dal Presidente, dal portamento sempre elegante e spavaldo, come si conviene alla carica presidenziale che rappresenta. Il gruppo si divide tra le due distanze, ma tutti, egregiamente, all’arrivo sono soddisfatti. Anzi, chi se la prende con più calma ha occasione di scambiare qualche frase con i ragazzi di rebibbia in gara e Giovanni si cimenta addirittura in una volata con uno di loro! Non vorrei essere di parte ma devo dire che la UISP queste iniziative le sa organizzare. Poi la mattinata volge alla fine. Prima però mi trovo coinvolta in una premiazione in pompa magna tra gli atleti delle fiamme azzurre con tanto di medaglia (che vorrei condividere con il buon Pierluca che ha corso con me) che per una feticista come me è il massimo a cui potessi aspirare. Per finire, rimedio anche un invito a pranzo (che però non posso accettare) nel braccio 5, dove un ragazzo interno mi propone “le migliori lasagne sul fornelletto da camping” espresse in cella!

PS: mentre correvo mi ha colpito un murales sulle mura interne di rebibbia con delle farfalle e una scritta gigantesca “OLTRE”. E’ il saluto e l’augurio che mi sento di rivolgere a tutte le persone che almeno una volta nella vita sono passate di qui.

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5 commenti su “Rebibbia ed Oltre”

  1. Fabio caro, a questo punto o vai all’Isola dei Famosi o il Criterium l’ha vinto la berus…

  2. Per rendere la competizione più interessante diciamo che ci vuole almeno una prova in pista dai 1500 in giù!
    Che ne dite? ☺
    Daje

  3. Vabbè, voi avete avuto la stampa, ma noi a frascati:

    1. Abbiamo corso in una gara agonistica con classifica pubblica;

    2. Abbiamo corso senza drogati (certificati);

    3. Eravamo sicuramente più belli (mancava solo il prof lucidi opportunamente giustificato).

    E poi, per non darvi soddisfazione, non vi dirò che bel premio di categoria mi sono portato a casa…

    Tiè a tutti

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