Bellissima la trasferta sociale a Ninfa/Norma/Sermoneta, qui la classifica (da M. Moretti), una intensa, tassonomica cronaca di Paola, le sue foto e quelle che ci hanno inviato Marco e Boris.
Paola
Beautiful mind. Correre di testa. Con la direttrice ce lo diciamo spesso. Quando la stanchezza, le influenze trascurate, la vecchiaia fisica, le paranoie quotidiane e quant’altro si fanno sentire, che cos’è che nonostante tutto ti fa aggiungere quell’ulteriore fatica, magari a fine giornata, quando le gambe sembrano quelle di Bambi appena nato e tutto faresti tranne che metterti a correre… Per giunta ti appunti in petto un numero e al polso hai pure un bel cronometro. Una parte di te dice ma chi te lo fa fare eppure c’è una pulsione, quasi un istinto che non ammette rinunce: l’ipotesi di non correre non si può neanche prendere in considerazione.
Inoltre, oltre al potere inconscio della mente, ci sono almeno 30 motivi più o meno razionali, per buttarti in quel mucchio selvaggio e partecipare alla follia collettiva:
- E’ la trasferta sociale e s’ha da corre
- Con la Direttrice siamo addirittura arrivate in anticipo (o miracolo!)
- Sto in testa al criterium (toccherà cambiare regole il prossimo anno)
- I sorrisi dei bambini che corrono
- E’ il mio compleanno (e chi non corre il compleanno…)
- Sono o non sono una vipera berus?
- E’ bello correre con questi compagni e compagne di squadra e poi festeggiare con loro
- Corre pure il Presidente
- Andrea farà delle belle vignette
- La povera Marcella che rosica a bordo campo (scherzo Marceee!!!!)
- Se vincono i cacicavalli
- A fine gara ci si può incavolare con gli organizzatori
- La sera si mangia e si beve più volentieri
- Si producono endorfine
- Bastonare Lucidi al criterium
- Vedere Solimini che chiacchiera con il presidente
- Mauro che non chiacchiera più e passa alla fase compulsiva
- Stefano e Francesca ormai in fase acuta
- Valentina che torna a gareggiare
- Il dugongo con Totò lungo il percorso
- Salire sul podio al posto di Ugo
- Boris, elegante icona societaria, che ci fa fare bella figura a tutti
- Marco col gambaletto fregato da Nulli in dirittura d’arrivo
- Riconsolarsi con l’aglietto: anche Gaglioppa fatica come un cane
- Ammirare i Ricci con i mutandoni da surfer
- Cazziare Salvatori con casacca sociale obsoleta
- Tutti i nostri affezionati Rifondaroli e rifondarole che da genitori si sono trasformati in atleti, facendo di necessità virtù…
- Il tifo dei nostri rifondaroli e rifondarole che pur non correndo ci sostengono ed è come se corressero con noi
- Il mitico Fabio Boattini
- La Direttrice che mi da un minuto e mezzo e mi dice: dove eri? Ti ho pure aspettato…
A volte si corre soprattutto con le gambe, a volte soprattutto con il cuore. Ma più spesso è questa testaccia dura che ha la meglio sul corpo e che ci fa scattare quella tigna interiore!
La mente è un motore diesel . Anche se ci costano fatica e impegno queste esperienze che condividiamo nelle trasferte e in tutte le altre occasioni di gruppo che abbiamo la fortuna di vivere, nutrono e alimentano la nostra mente con gioia e positività.
Feed your mind.
Dedicato a John Nash e alla sua splendida mente.
Marco
Boris
In giro con la famiglia…